Corso Information literacy e storia

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Rho Liceo delle Scienze Sociali

Il futuro ha un cuore antico
 
  
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Del resto, che internet incontri tali difficoltà in ambito scolastico, è dato che si spiega anche ovviamente con le caratteristiche dell'intero contesto socio-economico e culturale del nostro Paese.

Può essere significativo, ad esempio, il fatto che nel 1999, negli Stati Uniti, Kathleen Craver pubblicava per Greenwood Press, primo di una serie dedicata al rapporto tra internet e diverse discipline di studio, un bel volume intitolato, 

"Using Internet primary sources to teach critical thinking skills in history", vale a dire "Usare le fonti primarie di internet per insegnare abilità di pensiero critico in storia", testo che recensiva ben 150 siti di alta qualità in grado di offrire fonti primarie, fornendo indicazioni e spunti su come lavorare su di essi per sviluppare negli studenti appunto l'abito al pensiero critico; il che significava essere già arrivati ad avere un patrimonio "sitografico" notevole ed essere passati alla fase della riflessione e della pratica circa il suo utilizzo didattico. Per una breve recensione e descrizione dei contenuti del volume ( in inglese: il testo non è stato pubblicato in Italia) vai a http://www.greenwood.com/books/BookDetail.asp?dept_id=1&sku=GR0749

Nello stesso anno, in Italia, nella introduzione ad un  fascicolo monografico della rivista "Ricerca e Memoria" intitolato "Linguaggi e siti: la Storia Online", a proposito dei rapporti tra internet e storici di professione, si scriveva che

"queste esperienze hanno iniziato  a porre in modo diverso il rapporto tra lo storico, il suo mestiere ed i luoghi o i siti della professione";  che  " L'insegnamento alle nuove generazioni della memoria storica di una comunità scopre anch'esso nuovi linguaggi, nuovi canali di trasmissione e nuovi mezzi tecnologici" ; ed infine che "lo sviluppo e la penetrazione di questo nuovo linguaggio che scaturisce dalla connessione tra computers collegati in rete, hanno implicazioni potenziali immense sul "fare storia" all'alba del terzo millennio (le sottolineature sono mie; il fascicolo è oggi accessibile su http://web.archive.org/web/20051101144951/http://www.racine.ra.it/oriani/memoriaericerca/intro-internet-storia.pdf).

Espressioni che rendono evidente come nello stesso anno, in Italia, la questione dei rapporti tra internet e storia fosse ancora a livello di "scoperta" riservata soprattutto agli specialisti del settore.

Autore: Andrea Marzulli
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