Corso Information literacy e storia

In questo modo la biblioteca può anche incentivare iscrizione al servizio di newsletter ( o anche alle mailing list, perché no) di vari enti e associazioni, che possono consentire al pubblico un più efficace e continuo aggiornamento circa le iniziative di carattere storico sia sul territorio che altrove, poiché esse possono essere occasione importante:

·        per informarsi sullo stato delle cose e degli studi relativamente a determinati argomenti (nuovi contenuti, nuove informazioni), sugli orientamenti storiografici attuali che presiedono alla disamina di determinate problematiche storiche (nuove prospettive da cui guardare a fatti già noti) ;

·        per ricevere ulteriori informazioni bibliografiche oltremodo aggiornate;

·        per individuare eventuali altre occasioni  e canali di ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze.   

Oppure la biblioteca potrebbe, attraverso il suo sito, divenire essa stessa punto di riferimento per informazioni di questo genere, facendosi inoltre promotrice di e pubblicizzando attività e incontri di questo tipo.

Ma per fare questo occorre anche avere una sitografia di riferimento valida e aggiornarla con continua ricerca e verifica, degli indirizzi come dei contenuti e della loro qualità; e la questione relativa ai criteri per la selezione dei siti di riferimento sul web apre tutto un discorso a parte, per il quale eventualmente rimando appunto all’ebook ( v. il caso della sitografia della Biblioteca delle Civiche raccolte storiche di Milano sulla Shoah; v. il caso del portale specifico di Sophia: http://www.sophia.it/cgi-bin/WebObjects/News “Il metodo più veloce e comodo per conoscere tutte le novità da Internet per la scuola”).