Corso Information literacy e storia

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Il rigore, la pazienza, la concentrazione, la sensibilità dello storico sono le "armi" di cui dobbiamo servirci, adattandole ai tempi e ai modi dell'informatica e del web. Ogni nostra seduta di navigazione/ricerca deve essere preceduta/accompagnata dall'organizzazione/applicazione di quelle famose "corde" che Ulisse adoperò per ascoltare il canto delle sirene senza però finire rovinosamente sui loro scogli.

Così, gli essenziali criteri di classificazione/selezione dei siti, di cui abbiamo detto, con il tempo e l'esperienza li applicheremo con sempre maggiore efficacia ( perfezionandoli), e saremo in grado di "scartare" con relativa velocità e decisione tutti quei siti che non ci avrebbero detto niente di importante; ma dovremo applicarli sempre, testardamente, implacabilmente.

Ma ugualmente importante è altresì acquisire l'abitudine, cui abbiamo già fatto cenno, a praticare piccoli e semplici accorgimenti che però possono costituire un "metodo" per organizzare il nostro lavoro di ricerca, come, ad esempio:

• preparare una cartella tra i "preferiti" in cui inserire/sincronizzare i siti davvero validi o degni di ulteriori analisi rinvenuti nel corso della ricerca;
• creare un documento di word in cui copiare/incollare gli URL interessanti, e nel contempo prendere qualche appunto, a proposito dei siti stessi o delle informazioni reperite;
• preparare tra i nostri "Documenti" una cartella in cui salvare/scaricare le pagine o i materiali che contengono informazioni preziose e sui quali dovremo lavorare con calma;
• dare inoltre subito a questi materiali un "nome" che ne renda successivamente facili e immediati l'identificazione e quindi l'utilizzo.

  Chi non si è mai trovato, ad esempio, a dover perdere tempo per cercare file salvati ma che per nostra distrazione sono finiti chissà dove o chissà con quale nome sul nostro pc? O ad "aprirne" parecchi prima di trovare quello di cui abbiamo bisogno?