Corso Information literacy e storia

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INSEGNARE LE CAPACITA’  DI PENSIERO CRITICO USANDO LE FONTI PRIMARIE DI INTERNET (pagg.7-8)

Purtroppo lo studio della storia è ancora intrapreso dagli studenti attraverso la lettura  di libri di testo distillati dagli storici di professione piuttosto che dalle prove grezze della storia stessa. E' difficile insegnare il pensiero storico critico quando le fonti storiche primarie degli studenti sono, in realtà, fonti secondarie. Affidarsi ai libri di testo di storia come fonte primaria dovrebbe diventare una cosa del passato via via che sempre più fonti primarie sono disponibili in Internet. In futuro un libro di testo di storia dovrebbe essere usato come materiale per una visione d'insieme o per fornire il contesto o informazioni oggettive circa una determinata persona, evento, luogo o periodo.

I libri di testo introducono anche delle distorsioni in una fase in cui gli studenti non posseggono la conoscenza, l'esperienza e tanto meno la consapevolezza politica per riconoscerle. La maggior parte dei libri di testo, per motivi di lunghezza e finalità, non possono presentare visioni divergenti di uno stesso evento. Alcuni, secondo l'area geografica per la quale vengono pubblicati, evitano di sollevare importanti questioni etiche e morali a proposito di particolari eventi o periodi storici. Quanti libri di testo degli Stati Uniti, ad esempio, descrivono in modo completo lo sfruttamento sistematico delle terre e delle risorse dei Nativi Americani sotto varie amministrazioni presidenziali?  Quanti libri di testo discutono la testi secondo cui gli Stati Uniti hanno avuto una parte di responsabilità nella Guerra Fredda?

Come per tutta la Storia, i libri di testo vengono scritti da un punto di vista. Il solo modo di evitare che gli studenti siano esposti alle tendenziosità incorporate nei libro di testo consiste nel fornire loro le prove storiche - le fonti primarie - e indurli ad applicare il pensiero critico ai materiali.