Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 4854

Autore: Barbazza Luca
Data: 18/07/2006

Titolo: LA GESTIONE DELLA DIVERSITA' ALL'INTERNO DEL PARLAMENTO EUROPEO

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Morelli Chiara

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La valorizzazione degli assets intangibili risulta essere, oggi, una tra le tematiche più discusse e studiate. È ormai chiaro come tali assets contribuiscano ad arricchire ed incrementare il valore dell’azienda; non sempre, però, risulta facile classificarli e misurarli data la loro natura di “intangibili”. Inoltre, qualora si trovasse una procedura per gestire e valorizzare gli intangible assets in un determinato contesto aziendale, ciò non implica l’aver trovato una soluzione per tutte le realtà. Le realtà aziendali, benché abbiano delle caratteristiche comuni, sono essenzialmente tutte diverse; e tale diversità è caratteristica che distingue anche la “popolazione” all’interno di una stessa azienda. Anche il tema della gestione delle diversità è divenuto materia recente di studio, soprattutto in determinati ambienti lavorativi, dove l’essere “diverso” dai propri colleghi risulta un fatto comune. Il riferimento riguarda paesi in cui la presenza di numerose culture differenti è ormai una normalità; basti pensare a Regno Unito, ma anche Francia e Belgio. I governi di queste nazioni hanno, infatti, intrapreso politiche di gestione della diversità, e fortunatamente non sono casi isolati. A livello internazionale esistono numerosi enti ed istituzioni che, per loro natura, rappresentano le diverse nazioni membri e quindi le diverse culture, che vi partecipano; sono degli esempi l’ONU, la NATO e tutte le Istituzioni della Unione Europea. Tra marzo e luglio 2006 ho avuto l’occasione di vivere un’esperienza di stage presso il Parlamento Europeo a Lussemburgo, all’interno dell’Unità delle Pari Opportunità. Una delle nuove sfide di questa unità riguarda l’introduzione di un sistema di gestione delle risorse umane che permetta la tutela e la valorizzazione di tutte le diversità presenti all’interno dell’Istituzione. Oggi, infatti, il Parlamento conta più di 6000 persone al suo interno che provengono da 25 paesi diversi; risulta chiaro, quindi, come il tema della gestione della diversità sia, in questo contesto, più che mai attuale. Durante il tirocinio ho contribuito attivamente allo sviluppo di un progetto fondato su un modello di gestione della diversità, proposto dalla School of Government of London, chiamato Diversity Excellence Model. Questo modello consiste in un’auto-valutazione sul tema della diversità, attraverso questionari strutturati; essi permettono di “guardarsi dentro”, trovando aree di miglioramento su cui concentrare gli sforzi futuri. In questo elaborato verrà, prima di tutto, inquadrato brevemente il ruolo delle Istituzioni Europee e in particolare quello del Parlamento, soffermandoci sulle funzioni dell’Unità delle Pari Opportunità in cui ho lavorato. Verrà approfondito, in un secondo momento, il concetto di diversità a livello teorico; è inoltre descritto il Diversity Excellence Model, di cui si mostreranno caratteristiche e funzionamento. L’elaborato prosegue con un capitolo dedicato all’applicazione del modello alla realtà del Parlamento Europeo a Lussemburgo, concludendo con i risultati ottenuti e le nuove proposte emerse dopo tale assessment.

 
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