Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 4701
Autore: Della Torre Maria Luisa
Data: 06/04/2006
Titolo: L'analisi organizzativa nelle imprese agricole: il caso Bellavista
Relatore: Martone Andrea
Correlatore: Minelli Eliana Alessandra
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
L’obiettivo di questo progetto di lavoro e’ quello di analizzare, attraverso l’applicazione del modello di Seiler-Rugiadini, l’organizzazione di una delle aziende piu’ famose del panorama vitivinicolo italiano: la Bellavista. La scelta della Bellavista e’ dovuta non solo per i notevoli risultati raggiunti in termini di qualita’ del prodotto e di redditivita’ dell’azienda, quanto per come questi risultati sono stati ottenuti. Il progetto comincia con l’enunciazione del modello dal punto di vista teorico per poi affrontarlo applicandolo all’azienda, dopo aver illustrato brevemente quello che e’ il territorio in cui la Bellavista e’ nata e si e’ sviluppata: la Franciacorta. Vengono cosi’ analizzate le variabili: organizzative, tecniche, strategiche, individuali e sociali. La maggior parte delle aziende vitivinicole della Franciacorta, presenta uno scarso sviluppo della linea manageriale e questo perche’ nasce come azienda familiare e come tale dipende quasi esclusivamente da un’unica persona che e’ il proprietario. Nel caso quest’ultimo non potesse piu’ prendere decisioni, verrebbe a mancare il punto di forza maggiore e l’azienda potrebbe trovarsi in difficolta’. Ritengo, quindi, possa essere necessario impostare una struttura organizzativa che possa funzionare anche nell’eventualita’ di un cambiamento cosi’ forte. Una struttura decisa anzitempo dall’imprenditore stesso che sceglie le persone piu’ adatte a portare avanti cio’ che lui con tanta passione ha costruito e sviluppato negli anni, posizionandole nei punti piu’ strategici dell’azienda. I risultati ottenuti mettono in luce le grandi potenzialita’ di questa azienda che ha voglia di crescere ancora. La Bellavista risulta essere un’azienda: efficiente, in quanto punta sempre al di piu’ senza accontentarsi di quello che ottiene; flessibile, proprio per la sua struttura che permette un facile scambio di informazioni; e competitiva, grazie oltre che alla qualita’ del prodotto anche alle scelte strategiche. Lo scarso sviluppo manageriale non sembra creare grandi difficolta’ visti i risultati ottenuti: l’azienda presenta una struttura equilibrata capace di perseguire i suoi obiettivi anche senza la costante presenza fisica di Vittorio Moretti che comunque ne fa da supervisore. Si tratta di un gruppo molto unito e forte che crede nell’azienda in cui lavora perche’ a tutti viene data la possibilita’ di partecipare alla gestione aziendale.
