Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 5671
Autore: Cossavella Paola
Data: 19/04/2007
Titolo: VERSO LA SCUOLA DEL FUTURO. QUALI COMPETENZE
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Rebora Gianfranco
Autorizzazione per la consultazione: NO
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L'obiettivo della presente tesi e' quello di indagare l'organizzazione scolastica interpretandola in una logica aziendale, focalizzando l'attenzione sul ruolo del capo d'istituto le cui funzioni e le cui competenze hanno subito significativi mutamenti a seguito dell'attribuzione della qualifica dirigenziale. Ad essere indagati sono tutti quegli aspetti che in modo piu' evidente caratterizzano la scuola qualora interpretata in termini di azienda educativa e che non solo giustificano, ma rendono indispensabile l'uso di strumenti, logiche e procedure mutuate dal contesto aziendale (vengono analizzati temi quali : il servizio scolastico; la qualita' del servizio offerto; la professionalizzazione della funzione docente; la dimensione organizzativa ). Per quanto riguarda il dirigente scolastico, egli assolve, nell'odierna scuola dell'autonomia, ad una funzione complessa e decisiva nell'organizzazione dell'attivita' di produzione dell'istruzione ed e' divenuto, unitamente ai docenti, uno dei fattori critici di successo piu' importanti in grado di "fare la differenza" ai fini del miglioramento qualitativo del servizio scolastico offerto . Lavorare nella scuola come dirigente significa recepire ed utilizzare nella prassi quotidiana molteplici competenze professionali, le quali diventano elemento indispensabile per una positiva risposta alle richieste di ruolo che emergono da un contesto organizzativo complesso quale e' quello scolastico. Una corretta identificazione delle competenze essenziali presuppone una preliminare e chiara determinazione del contenuto dello specifico ruolo professionale. Sulla base di tale logica si e' cercato di delineare, da un lato, il ruolo professionale che formalmente traspare dalla lettura delle principali fonti normative e contrattuali di riferimento, dall'altro, mediante intervista diretta ad alcuni dirigenti scolastici, di delineare il ruolo professionale per come esso realmente appare e viene interpretato dagli stessi dirigenti. L'applicazione ai due ruoli dirigenziali del modello di Goeta, strumento teorico utile per l'analisi del contenuto dei ruoli professionali, ha permesso di definire il loro contenuto, quindi, considerando il catalogo delle competenze di Boyatzis, e' stato possibile identificare le competenze professionali indispensabili. Il confronto dei risultati cosė ottenuti ha evidenziato differenze tra i ruoli delineati. Questa discordanza rende necessaria una definizione della dirigenza scolastica che sia coerente ed univoca, solo in tal modo, infatti, sara' possibile avviare interventi orientati a dare maggiore vigore e la meritata dignita' ad una dirigenza che, ancor troppo frequentemente ed ingiustamente, viene considerata "figlia di un dio minore".
