Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 3255

Autore: Marchetti Antonella
Data: 07/04/2004

Titolo: Il coaching organizzativo

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Rebora Gianfranco

Autorizzazione per la consultazione: SI
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Abstract

Il termine inglese "coach" inizialmente si riferi al mondo dello sport, indicando colui che non si limitava ad allenare una squadra, ma forniva un sostegno e un incoraggiamento psicologico e morale alla stessa. Fu poi adottato nell'universo aziendale quando ci si accorse che le aziende più efficienti e produttive erano quelle che non si limitavano ad utilizzare e a sviluppare le risorse finanziare, ma anche quelle umane. Questi aspetti erano già stati motivo di numerosi studi fra l'800 e il '900, che avevano condotto a diverse teorie, le quali evidenziavano come il ruolo dell'individuo nel suo insieme fosse importante all'interno delle organizzazioni. Queste stesse teorie produssero il risultato che le aziende che avevano maggior successo erano quelle che sapevano cavalcare il cambiamento piuttosto che subirlo. Alla fine di questo processo di ammodernamento e di innovazione di lavoro e organizzativa, si rese necessaria la presenza di una nuova figura, che si identificava in quella del coach, cioe' di colui che fosse in grado di preparare le persone ad affrontare qualsiasi tipo di mutamento: dal miglioramento della propria performance al cambiamento di ruolo. Si parla di una figura esperta nel campo manageriale che possiede dei requisiti precisi: empatia, capacita di ascolto e di comunicazione, intuitivita etc, e che puo essere richiesta sia dall'azienda che dagli stessi operatori interni ad essa. Quella del coaching e' un tipo di consulenza che puo essere scambiata con un altro genere di servizio, quale per esempio la psicoterapia, a causa dell'analisi approfondita che viene compiuta sugli individui; oppure con altri tipi di consulenza come il counseling, il confronting, il tutoring, o il mentoring, ma se si dispone di giuste informazione ci si accorge che queste ultime metodologie sono completamente diverse. Infatti l'operazione del coaching, pure essendo mirata soprattutto allo sfruttamento delle risorse umane, con l'intento di migliorare le prestazioni di ciascuna persona coinvolta, anche a livello manageriale, e' tuttavia intesa al conseguimento sia nel campo lavorativo che organizzativo di più alti livelli di produttività e processi più snelli di funzionamento aziendale. Tutto questo e' appunto conseguibile quando l'opera del coach fa in modo che tutti i sui interlocutori provino nella interrelazione che si crea, un campo di profonda soddisfazione personale e di convinta collaborazione per raggiungere un fine comune.