Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 3958
Autore: Cardella Tiziana
Data: 27/04/2005
Titolo: FLESSIBILITA' ED EFFICACIA: UN BINOMIO POSSIBILE NELLE ORGANIZZAZIONI?
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Rebora Gianfranco
Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Lo scopo di questa tesi e' quello di analizzare l'impatto organizzativo sulla gestione del personale delle forme di flessibilizzazione del rapporto di lavoro, alla luce delle novita' introdotte dalla Riforma Biagi e dell'evoluzione dei modelli organizzativi per la gestione delle risorse interne, individuandone possibili linee evolutive per uno sviluppo sostenibile della flessibilita'. Si e' cercato di individuare su quali leve gestionali si puo' agire coniugando l'esigenza di un contenimento quantitativo (in termini di costi) e una valorizzazione qualitativa (leva strategica per competere) delle risorse umane impiegate. Oggi la formazione e' un valido strumento per contrastare l'obsolescenza professionale e favorire l'evoluzione del processo disgregato di trasformazione del mercato del lavoro verso forme di flessibilita' interna alle imprese. La scelta su quali risorse investire in formazione puo' rappresentare un costo a rendimento differito ed incerto se e' rivolta a lavoratori poco fidelizzati. Diventa necessario rivedere il rapporto tra organizzazione ed individuo, al fin di individuare quali sono le modalita' per favorire l'identificazione con l'azienda, il senso di appartenenza e l'interiorizzazione dei valori aziendali, laddove la percezione dell'organizzazione non e' legata alla sicurezza del posto di lavoro. E' richiesta una maggior attenzione ai processi di comunicazione, ai processi di coordinamento e integrazione tra attivita' e soggetti multipli nella costruzione di politiche del personale basate sulla condivisione dei valori dell'organizzazione. Date le caratteristiche del settore in cui opera la Fondazione Don Gnocchi, ente non profit che gode di un grande prestigio nel campo della riabilitazione in Italia, si e' osservato come l'attenzione ai processi di selezione del personale in un'ottica di continuita' con piani di formazione professionale finalizzati allo sviluppo di competenze, e del potenziale per un'eventuale crescita professionale all'interno dell'organizzazione, costituisca uno strumento di incentivazione per quelle figure professionali considerate critiche. Dopo aver analizzato l'assetto organizzativo della Fondazione in relazione agli interventi di flessibilita' produttiva, le caratteristiche della forza-lavoro (contratti, eta' media, sesso, figure professionali) e della formazione, sembra auspicabile che l'adozione del contratto job on call per alcune figure professionali possa consentire di ottimizzare la distribuzione temporale della domanda dei servizi, pur rispettando il livello qualitativo del servizio erogato.
