Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 3948

Autore: Berra Alberto
Data: 27/04/2005

Titolo: PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E STRUTTURE FLESSIBILI CASO SANTI S.P.A.

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Morelli Chiara

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Lo scopo della mia tesi è stato quello di dimostrare l’importanza della progettazione organizzativa per le imprese, evidenziando i modi e le metodologie per rendere le strutture maggiormente flessibili. Per far ciò ho studiato il caso sull’azienda Santi dimostrando che un’azienda tipicamente meccanica, qual è la Santi, possa garantire una certa flessibilità della struttura. La capacità di un’impresa di conseguire risultati positivi dipende in gran parte da un’adeguata struttura organizzativa. Da sempre la teoria organizzativa ha influenzato il modo di “vivere” delle organizzazioni, specialmente con la rivoluzione industriale quando esse hanno iniziato a prendere sempre più piede. Ciò è evidenziato dai diversi studi sulle organizzazioni in base ai quali è possibile ricondurle a due tipologie: l’organizzazione meccanica e l’organizzazione organica. Per progettare un’organizzazione bisogna prima di tutto progettare le posizioni in modo da definire quali compiti svolgere e chi deve svolgerli; poi bisogna progettare la macrostruttura quindi il tipo di raggruppamento, funzionale piuttosto che di mercato o per area geografica. In seguito bisogna definire i meccanismi di collegamento per coordinare e controllare l’organizzazione, che si distinguono tra meccanismi verticali come le relazioni gerarchiche, le procedure oppure meccanismi orizzontali come le relazioni o i team. Infine, bisogna definire il grado di decentramento/accentramento dell’organizzazione a seconda che il potere di prendere decisioni sia diffuso lungo la linea gerarchica o se sia concentrato in un’unica posizione. Soprattutto ora, con l’avvento della globalizzazione, le organizzazioni sono in continua trasformazione ed è impensabile che mantengano la stessa struttura lungo tutta la loro esistenza, perché cambiano i gusti dei clienti, cambiano le leggi, cambia il modo di pensare delle persone. Infatti, non solo le teorie organizzative influenzano la struttura, ma anche la cultura, la strategia, l’ambiente, la tecnologia, il potere, ovvero i fattori contingenti. Per questo numerose imprese ricorrono all’information technology, al knowledge management, al management della qualità totale, ovvero tendono a ricorrere a quegli strumenti che le consentano di conseguire la “learning organization”, che non è qualificabile come nuova forma organizzativa, ma come un modo per permettere alle imprese di sopravvivere in un contesto in continua evoluzione.

 
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