Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 17352

Autore: Salvalaglio Sara
Data: 15/04/2019

Titolo: Industry 4.0: quali ruoli e competenze?

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Rebora Gianfranco

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’attenta analisi della letteratura disponibile ha evidenziato una carenza nell’approfondimento in merito ai ruoli organizzativi inerenti il paradigma di Industria 4.0. Approcciare tale paradigma significa traghettare tutta l’azienda in una fase di trasformazione per un periodo non breve. Quali sono i ruoli che possono governare tale cambiamento e quali sono le loro competenze? Per fornire una risposta a questa domanda di ricerca, sì è utilizzato il metodo qualitativo tramite l’analisi di un caso, avvalendosi dello strumento delle interviste. L’azienda oggetto di studio è Lati Industria Termoplastici Spa, specializzata nella produzione di termoplastici ingegneristici con forte spinta alla customizzazione, il cui vertice è consapevole della necessità di intraprendere un processo di cambiamento pervasivo. Le interviste hanno avuto l’obiettivo di comprendere l’impatto di Industria 4.0 sull’azienda e sui singoli reparti, la presenza di inerzia o resistenza al cambiamento, verificare la diffusione di competenze trasversali all’interno dei vari dipartimenti, valutare se e come inserire dei nuovi ruoli. Ciò ha fornito lo spunto per l’individuazione di tre soluzioni alternative, per le quali sono stati delineati vantaggi e svantaggi: - L’inserimento di un Project Manager che si occupi dei progetti innovativi interfunzionali; - L’inserimento di un Chief Innovation Officer che gestisca quanto definito dal Comitato di Direzione per l’Innovazione, appositamente creato e costituito da tutti i Responsabili di funzione; - La nomina a Chief Innovation Officer di uno dei Responsabili di funzione già presenti in azienda. Anche in questo caso è consigliata la costituzione del Comitato di Direzione per l’Innovazione. Sono tutti ruoli di integrazione e coordinamento che necessitano di importanti abilità negoziali. Si ritiene che tali figure debbano innanzitutto essere formalizzate e in secondo luogo possedere spiccate competenze trasversali al fine di poter coordinare in maniera efficace ed efficiente l’innovazione e la digitalizzazione dell’organizzazione e vincere l’inerzia al cambiamento, guadagnandosi il supporto da parte di tutta la struttura e non solo dal vertice. Un sostegno su questo ultimo punto viene dalla costituzione del Comitato, pensato per responsabilizzare i Manager di funzione in modo da attenuare le possibili resistenze al cambiamento.

 
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