Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 16404
Autore: Caruso Gabriele
Data: 10/04/2018
Titolo: Il cambiamento organizzativo in Cariparma-Crèdit Agricole
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Martone Andrea
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
In questa tesi si analizza il processo di cambiamento organizzativo dovuto alla fusione aziendale, in particolare concentrandosi sul caso della fusione fra Cariparma e la francese Crédite Agricole, cercando di capire quali meccanismi di cambiamento organizzativo sono indotti dal processo di fusione e come sia possibile gestirli in modo che l’operazione si concluda con un successo. Il lavoro si articola in una prima parte in cui viene elaborato un modello di interpretazione, ispirato ai modelli sistemici di Rebora-Minelli, e in una seconda parte dove il modello viene applicato al caso di studio. Il modello pone l’accento sui fattori esterni del cambiamento, in particolare la digitalizzazione (che è un tema essenziale dell’industria contemporanea e in particolare del mondo bancario), sulle criticità che possono contrastare il cambiamento, come l’inerzia e le resistenze, e su come queste criticità possono essere gestite attraverso uno stile opportuno di leadership. Per costruire il modello si è fatto riferimento alla letteratura, in particolare alle teorie di Kotter-Schesinger, Bass-Avolio e Troompenars. L’analisi svolta è qualitativa, e utilizza dei questionari somministrati sotto forma di intervista telefonica. I risultati consentono di dedurre che una leadership di tipo trasformazionale offre le migliori possibilità di gestione integrata di un processo di cambiamento, in grado di vincere le resistenze interne e creare un diffuso commitment fra i dipendenti dell’organizzazione rispetto al cambiamento e ai suoi outcome. Un’altra conclusione che è stato possibile delineare è come una leadership che si pone come coinvolgente, comunicativa e collaborativa, è in grado di aggregare la maggior parte dei dipendenti e renderli partecipi del cambiamento, e quindi agenti attivi dello stesso, contribuendo in questo modo a delineare una nuova cultura aziendale. Infine, si è anche dedotto che una partecipazione attiva e sinergica di entrambe le organizzazioni coinvolte nella fusione è indispensabile per l’integrazione della nuova cultura aziendale.
