Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 16400

Autore: Barbieri Vito
Data: 10/04/2018

Titolo: L'impatto delle nuove tecnologie sull'organizzazione del lavoro: come lo smart working sta cambiando il modo di lavorare delle imprese

Relatore: Martone Andrea
Correlatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Le trasformazioni che si sono generate nel mondo del lavoro stanno comportando delle conseguenze sugli schemi tradizionali e sui modelli organizzativi e gestionali delle aziende. La stesura di questo elaborato va ad analizzare e a rispondere alla domanda di ricerca “in che modo è cambiato il modo di lavorare con l’ingresso, in particolare, delle nuove tecnologie considerate come uno dei fattori abilitanti del cambiamento”. Le trasformazioni fanno riferimento ai confini spazio e tempo che stanno sempre più svanendo nel mondo del lavoro, grazie all’innovazione tecnologica che sta facilitando la comunicazione e la collaborazione. Di conseguenza, la presenza fisica delle persone in azienda non è più indispensabile e oggi richiede strumenti, tempi e spazi flessibili. Una risposta a questi cambiamenti, nonché alla domanda di ricerca, è lo “smart working”, inteso come un nuovo approccio innovativo all’organizzazione del lavoro volto alla flessibilità e all’autonomia di scelta di spazi, orari e strumenti con cui lavorare e che prevede una valutazione delle performance sulla base dei risultati raggiunti. Nel seguente elaborato, verranno illustrati i cambiamenti organizzativi, nonché l’introduzione dello smart working nei seguenti casi aziendali: Barilla, Tetra Pak, Unicredit, Bnl. Per raccogliere le informazioni sono state utilizzate le fonti secondarie di informazione in particolare l’utilizzo dei libri di testo, articoli presenti in internet, materiale didattico, riviste, che pur non esaustive per poter applicare un modello di change management nella sua interezza, sono state sufficienti per analizzare la diffusione di questo nuovo modo di lavorare ponendo un confronto tra il piccolo campione preso in considerazione. Nelle aziende esaminate abbiamo riscontrato che il principale beneficio risulta essere un miglior bilanciamento tra vita professionale e privata resa possibile grazie alla flessibilità di orario e luogo che il progetto smart working prevede. Inoltre, poter lavorare da casa, ha ridotto gli spostamenti fino al posto di lavoro che ha comportato come risultato sia la riduzione dei costi e sia la diffusione di Co2 garantendo un ambiente più sostenibile. Infine, il ridimensionamento della struttura aziendale ha permesso una maggiore produttività, in termini di risultati, dovuta alla creazione di aree di isolamento allo scopo di avere una maggiore concentrazione o viceversa la creazione di aree per la condivisione di idee. Questi benefici hanno comportato dei riscontri positivi in termini di motivazione, coinvolgimento ed entusiasmo al progetto smart working che vide nel corso degli anni aumentare il numero delle persone coinvolte non solo nei casi analizzati, ma in tutta Italia, come dimostrato dalle statistiche riportate dal Politecnico di Milano.

 
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