Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 14040

Autore: Dal Gesso Samuel
Data: 16/07/2015

Titolo: L'evoluzione del modello contrattuale nella Sanità pubblica. Analisi e proposte di innovazione.

Relatore: Rebora Gianfranco
Correlatore: Morelli Chiara

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La tesi vuole essere un contributo di analisi e proposte innovative sul tema del modello contrattuale oggi applicato nei confronti dei dipendenti della Sanità pubblica. Il pubblico impiego, ed al suo interno in particolare il Servizio Sanitario Nazionale, sta vivendo momenti di profonda trasformazione, con l’ obiettivo di ridurre le distanze tra Aziende ed Enti della Pubblica Amministrazione e i cittadini utenti. Da più parti si ravvisa la necessità (e molti tentativi sono stati fatti negli ultimi anni) che il “comparto” pubblico, che occupa più di tre milioni di lavoratori, sia riformato per rendere servizi più efficienti, semplici e rispondenti alle effettive esigenze della collettività. Negli ultimi 20 anni si sono succedute riforme legislative e Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro che si sono ispirati a questi obiettivi, cercando di favorire una convergenza della disciplina del rapporto di lavoro tra privato e pubblico, in modo da introdurre nel pubblico impiego i sistemi di gestione e le buone pratiche sperimentati nelle organizzazioni private. Con particolare riferimento ai CCNL, spesso purtroppo le intenzioni e le affermazioni di principio non si sono realizzate e ciò per una serie di motivi, che vengono puntualmente analizzati nel lavoro e che riguardano: i soggetti e i livelli di responsabilità coinvolti nel disegno riformatore, le regole procedurali in base alle quali i CCNL vengono sottoscritti, i contenuti normativi ed economici degli accordi stipulati. Occorre riprendere, con urgenza e serietà, il percorso di cambiamento atteso e in qualche modo tentato e, per quanto riguarda i CCNL del SSN, fare leva sul ruolo centrale delle Regioni che, dall’ inizio degli anni 2000, hanno assunto fondamentali responsabilità sui sistemi sanitari in ordine ai modelli organizzativi di erogazione dei servizi e al conseguente andamento della spesa. Per raggiungere questi obiettivi, dal punto di vista del modello contrattuale, occorre seguire un’ impostazione che “alleggerisca” il livello nazionale di contrattazione e sviluppi il livello regionale integrativo, aumentando, per tale ambito, le materie di competenza e le risorse da gestire, pur in un quadro complessivo di risorse invariate. Questo impianto “federalista”, meglio “sussidiario”, deve essere supportato da un adeguato sistema di controlli che, a partire dalla definizione di standards nazionali condivisi di efficienza ed efficacia dei Servizi Sanitari Regionali, valuti gli esiti delle performances e adotti coerenti meccanismi di premiazione e sanzione. Il percorso proposto, che viene sviluppato anche con riferimento a specifici dettagli tecnici relativi al modello di contrattazione collettiva, presuppone un cambio di paradigma che rimetta al centro la preoccupazione per il bene comune del nostro Paese, valorizzando il ruolo importante, ancorchè non esclusivo, che il settore pubblico può svolgere per il raggiungimento di questo passaggio cruciale.

 
| Indice del sito della Biblioteca | Homepage del sito della Biblioteca