Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 12388
Autore: Marocchi Camilla
Data: 10/07/2013
Titolo: L'arte ha bisogno di ricompense? uno studio sull'incentivazione in campo artistico - musicale
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Morelli Chiara
Autorizzazione per la consultazione: SI
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L’incentivazione rappresenta una tematica molto attuale, come elemento motivante per le prestazioni fornite dai lavoratori nei confronti dell’azienda in cui operano. Questa tesi si pone l’obiettivo di definire il concetto di “incentivo” facendo riferimento non soltanto alla dimensione economico-finanziaria, ma anche a quella piu’ immateriale, legata ad aspetti qualitativi e sostanziali, tipici del contesto oggetto di studio: quello artistico - musicale. Dopo un attento studio delle teorie motivazionali esistenti, fornite da parte dei grandi autori nel campo dell’economia, dell’organizzazione e gestione del personale, della psicologia e della sociologia, si arriva a formulare un modello di analisi integrato e completo, che incorpora gli aspetti piu’ rilevanti di queste dottrine per studiare la realta’ del caso esaminato, cioe’ quello del Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Una volta chiariti alcuni fondamentali aspetti di diritto sindacale (contrattazione e relazioni tra le parti) ed inquadrata la situazione normativa attuale relativamente al settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale di cui il Conservatorio fa parte, se ne descrive il contesto, con particolare riferimento al personale docente e alle modalita’, dalle piu’ evidenti alle piu’ sottili, con cui lo stesso puo’ essere incentivato. Il ricorso alle testimonianze di docenti che operano o hanno operato in quest’ambito, consente di effettuare un’analisi totale del sistema di incentivazione che viene implementato, rilevando anche degli elementi di carattere psicologico che diventano cruciali per comprendere le dinamiche che operano in questo contesto. Si rileva come la motivazione primaria verso questo tipo di occupazione nasca dalla passione per la musica, come una sorta di vocazione personale nei confronti dello strumento, e si concretizzi in un senso di appartenenza particolarmente radicato nei confronti dell’istituto, che tuttavia si pone esclusivamente come riferimento per il docente e musicista, il quale continua a svolgere la propria attivita’ artistica in maniera libera e senza porsi confini o limiti di alcun tipo. Il contenuto prevalentemente emozionale del lavoro svolto arriva a rappresentare di per se’ una leva nei confronti del personale, e si traduce in un meccanismo motivazionale che va al di la’ degli aspetti materiali e strutturali, ed e’ soprattutto uno stimolo soggettivo di cui il singolo individuo si avvantaggia.
