Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 10243

Autore: Faraco Marco Gaetano
Data: 28/03/2012

Titolo: La gestione del personale commerciale un caso aziendale: “d-­‐link mediterraneo”

Relatore: Rebora Gianfranco
Correlatore: Morelli Chiara

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare l’effettività della gestione del personale commerciale, al fine di comprendere il ruolo che le risorse umane in questo caso la figura del promoter, ricoprono in una azienda come D-Link, e quanto la programmazione di interventi formativi mirati possa fare la differenza. Pertanto l’analisi della formazione come fattore di vantaggio competitivo attraverso le persone viene affrontata nel presente studio secondo il seguente itinerario. Nel primo capitolo si introduce l’avvertita e crescente importanza che il personale commerciale riveste per lo sviluppo delle imprese. Fenomeno confermato e studiato da tre correnti metodologiche principali (la teoria universalista, contingente e configurazionista), a queste si affiancano pareri contrari che ritengono come la crescente enfasi posta sulla valorizzazione delle risorse umane sia un puro esercizio di retorica, piuttosto che una pratica emergente e attuata dalle organizzazioni. Nel secondo capitolo si descrive il ruolo della direzione del personale commerciale nell’azienda e nel sistema societario. Nel terzo capitolo si ricercano grazie all’aiuto di agenzie interinali, persone competenti che possono ricoprire le figure ricercate dall’azienda. Nel capitolo quarto si analizza la formazione nei suoi aspetti generali, considerando le problematicità e le potenzialità che tale strumento sprigiona nei suoi utilizzatori. Disporre di personale competente consente infatti alle imprese di crescere e di potenziarsi, di rendersi maggiormente flessibili nei confronti del mercato in continua evoluzione e costruire all’interno dell’azienda un clima migliore, poiché i dipendenti sono consapevoli che l’impresa sta investendo per accrescere i loro singoli percorsi formativi. Vi sono però dei problemi connessi alla formazione dovuti alla massiccia presenza di aziende che la considerano ancora un costo inutile da sostenere e pertanto da eliminare, specie in momenti di crisi economica e finanziaria. Non si può prescindere infatti dall’esame delle competenze, perché è su di esse che si concentra l’attività formativa. Difatti, a seconda di quali aspetti l’azienda necessita (accrescere le conoscenze del proprio personale, sviluppare determinate attitudini e capacità, creare una cultura collettiva in cui ogni dipendente si identifica e riconosce negli altri) si implementeranno metodologie didattiche differenti, anche se bisogna sottolineare che non tutti i livelli di competenze sono formabili e lo sono allo stesso modo. Altri aspetti che vengono analizzati nel quarto capitolo sono in dettaglio le fasi del processo di formazione, partendo dall’analisi dei fabbisogni formativi delle imprese, passando poi alla progettazione e alla realizzazione degli interventi formativi, terminando con la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività formativa implementata. Nel quinto capitolo invece viene descritto il concetto della valutazione per poter scegliere risorse competenti e in linea con la filosofia aziendale. Il passo successivo visto nel sesto capitolo, sono stati analizzati alcuni aspetti riguardanti la fase retributiva dei promoter. Per concludere con il settimo capitolo, in cui ho cercato di raccontare una realtà internazionale come D- Link, leader nel settore del Networking. Mi sono rivolto a tal scopo direttamente all’azienda D-Link Mediterraneo che ha sede a Milano.

 
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