Come già accennato un incidente può essere imputabile a diversi fattori quali il comportamento di guida, l’efficienza del mezzo, le caratteristiche delle strade, le condizioni atmosferiche, l’intensità del traffico ed altro ancora. Senza voler scendere nei dettagli, ed esaminando quanto già emerso da varie ricerche, risulta che più del 70% degli incidenti, dei morti e dei feriti sono riconducibili ad un numero ridotto di cause (7 sulle 40 previste dall' ISTAT). Un quadro esauriente è riprodotto nella seguente tabella, che fornisce indicazioni relative al peso di ognuna di esse :
CAUSE DEGLI INCIDENTI STRADALI IN ITALIA,1999 (valori assoluti e percentuali)
Cause di incidenti più ricorrenti |
Incidenti |
Morti |
Feriti |
1) Guida distratta e/o pericolosa |
38.895 17.8 |
1.151 17.4 |
56.435 17.8 |
2) Mancato rispetto di precedenza / stop |
35.826 16.4 |
313 4.7 |
51.633 16.3 |
3) Eccesso di velocità |
26.770 12.2 |
1.430 21.6 |
40.437 12.8 |
4) Per inconvenienti e/o circostanze concomitanti
|
26.320 12.0 |
778 11.7 |
40.241 12.7 |
5) Mancanza di distanza di sicurezza
|
25.032 11.4 |
323 4.9 |
38.067 12.0 |
6) "Procedeva contromano" |
6.329 2.9 |
421 6.3 |
10.491 3.3 |
7)Attraversamento irregolare dei pedoni |
4.380 2.0 |
219 3.3 |
4.984 1.6 |
Cause più ricorrenti |
163.552 74.7 |
4.635 69.9 |
242.288 76.5 |
Altre cause |
55.480 25.3 |
1.998 30.1 |
74.293 23.5 |
Totale |
219.032 100 |
6.633 100 |
316.581 100 |
Fonte: dati dell' elaborazione " Gli incidenti stradali in Italia nel 1999" ,
Statistiche in breve |
Migliorare i controlli sul traffico e la circolazione sarebbe una prima immediata risposta che può produrre dei risultati soddisfacenti se associata ad altre iniziative. A riguardo ambienti del Ministero dei LL.PP, sostengono che un attento controllo delle infrazioni darebbe luogo ad una consistente riduzione di morti, nell’ordine del 25 %, e dei feriti per un 15 - 20 %. Su questo fronte un ruolo determinante può essere svolto dalle realtà locali che, sull'esempio di quanto hanno fatto alcune amministrazioni interessate dalle "stragi del sabato sera", possono avviare esperienze significative allo scopo di contrastare il fenomeno (vds. Modena e Brescia ), per esempio intensificando i controlli nei punti più pericolosi o soggetti a traffico intenso, migliorando la segnaletica ed approntando strutture e risorse per le attività di : informazione,emergenza e soccorso. Queste azioni di prevenzione si ritengono ancor più importanti e necessarie se si esaminano i numeri riguardanti i
COMPORTAMENTI AL VOLANTE: le infrazioni commesse e multate (valori %) Il totale è diverso da 100 essendo previste più risposte C = commesse; M = multate
Tipo infrazione
|
1996 |
1997 |
1998 |
C |
M |
C |
M |
C |
M |
Variazione %
1998/'97 |
Inversione ad U |
16,1 |
2.0 |
16,0 |
0,5 |
17,3 |
0,9 |
+ 1,3 |
Sorpasso a destra |
12,5 |
1,4 |
15,1 |
0,3 |
17,5 |
0,7 |
+ 2,4 |
Passaggio con il rosso |
24,4 |
6,8 |
21,7 |
2,2 |
27,8 |
2,8 |
+ 6,1 |
Guida contromano |
2,3 |
1,6 |
2,1 |
0,4 |
2,8 |
0,7 |
+ 0,7 |
Mancato uso delle cinture di sicurezza |
73,8 |
14,4 |
73,3 |
4,7 |
76,1 |
5,5 |
+ 2,8 |
Parcheggio in divieto di sosta |
47,1 |
66,9 |
47,5 |
24,0 |
56,9 |
28,4 |
+9,4 |
Parcheggio in doppia fila |
26,3 |
7,6 |
25,2 |
3,0 |
33,1 |
4,4 |
+ 7,9 |
Mancato uso degli indicatori direzione |
34,1 |
1,2 |
31,8 |
0,5 |
38,5 |
0,8 |
+ 6,7 |
Occupazione della corsia d’emergenza |
2,4 |
1,1 |
3,1 |
0,5 |
3,7 |
0,7 |
+ 0,6 |
Superamento dei limiti di velocità |
71,9 |
20,6 |
73,2 |
7,5 |
80,0 |
9,5 |
+ 6,8 |
Mancato rispetto della precedenza |
16,5 |
1,3 |
19,1 |
0,5 |
21,1 |
0,9 |
+ 2,0 |
Accesso con auto in zone pedonali |
6,5 |
3,7 |
6,5 |
1,1 |
9,0 |
1,4 |
+ 2,5 |
Guida in stato di ebbrezza |
0,7 |
0,8 |
0,7 |
0,2 |
1,1 |
0,5 |
+ 0,4 |
FONTE: Rapporto Automobile 1999 Aci - Censis |
Un' osservazione più attenta dei dati ci permette di notare che alcune delle infrazioni commesse, pensiamo alle più pericolose e a quelle più frequenti, sono multate raramente ( valori, in genere, inferiori all' 1% ) segno forse del fatto che l'attività di controllo è da estendere , capillarmente sul territorio, nell'intento di renderla più efficace ed incisiva.
Il risultato di un' inversione ad U o del superamento del limite di velocità può produrre effetti che non sono di certo paragonabili al parcheggio in divieto di sosta. Eppure questo ci dicono i dati, a nostra disposizione, così come ci inducono a ritenere che non multare l'autore di un' infrazione sia diseducativo e spinga lo stesso ad ulteriori sfide al codice della strada e pertanto ad assumere atteggiamenti ancor più irresponsabili e pericolosi.La patente a punti sarà un valido deterrente....? |