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 Il plagio 
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Indice

- Citazioni [3]
- Abstract [4]

Il plagio può essere definito come un atteggiamento scorretto da parte di chi sfrutta idee altrui spacciandole come proprie. Il plagio è legato alla proprietà intellettuale di opere, idee e teorie, pertanto è una questione legale[i] oltre che etica.

Il plagio può essere evitato attraverso innanzitutto una formazione culturale che punti alla consapevolezza della distinzione tra ciò che si produce di nuovo e originale a livello intellettuale, partendo o discostandosi dagli studi precedenti, e, invece, una ripetizione contenutistica oltre che formale delle parole e delle idee che vengono poi spacciate per proprie.

L’educazione a produrre idee nuove e ad utilizzare quelle degli altri per un confronto intellettualmente produttivo eviterebbe già di per sé il rischio di ricadere nel plagio; tuttavia, scrivendo una tesi o un qualsiasi elaborato in cui vogliamo dimostrare la nostra ipotesi o i risultati ottenuti mediante una ricerca sperimentale, sarà talvolta utile, se non necessario, fare riferimento a teorie altrui in merito, che potranno essere riportate nel corpo del nostro testo, ma con l’accorgimento di citare sempre le fonti da cui si attingono le informazioni.

Si tratta di un terreno difficile, in quanto non è sempre facile determinare fino a che punto si può utilizzare la letteratura pregressa su un argomento di cui ci accingiamo a scrivere. Chiaramente, fatti puntuali o opinioni condivise non necessitano di una citazione.[ii] Ad esempio, eventi storici certi oppure notizie biografiche di tipo cronologico o fattuale relative a personaggi conosciuti non devono per forza essere legate a citazioni di fonti da cui si prende l’informazione. I fatti possono essere dimostrati attraverso catene documentali ininterrotte, per cui non è necessario citare da dove si è appreso l’informazione, ma si deve essere in grado di poter dimostrare queste informazioni.

Per quanto riguarda le opinioni comuni o condivise, anche in questo caso non è necessario citare, ma bisogna specificare che si tratta di un’opinione condivisa, da ricondurre al common knowledge delle persone.

Invece, nel caso di opinioni personali e nel momento in cui si usano le parole, le scoperte o le immagini altrui è sempre necessario citare le fonti da cui si attinge. Questo vale sia per le citazioni dirette di parti di testo di altri autori (anche immagini o dati), sia per le citazioni indirette, rese mediante una parafrasi, una sintesi o una rielaborazione delle parole altrui.

Incorrere nel plagio oggi è frequente soprattutto nel momento in cui si trova del materiale online, materiale che si raggiunge spesso facilmente attraverso i motori di ricerca più utilizzati. In relazione a quest’aspetto, è necessario ricordare che i motori di ricerca non individuano i risultati sulla base dell’autorevolezza della fonte, bensì tramite un algoritmo che non sempre restituisce le informazioni più inerenti all’argomento della nostra ricerca. Perciò, sarà importante anche valutare attentamente ciò che si trova e ciò che si vuole effettivamente utilizzare nel nostro elaborato finale.

 

Alcuni accorgimenti tecnici per citare correttamente le fonti:

 - Durante la ricognizione bibliografica precedente la stesura dell’elaborato, prendere nota di frasi/idee utili allo sviluppo del proprio discorso, indicando sempre la citazione bibliografica da cui si attinge. Una tecnica utile è quella di creare schede relative alle fonti consultate, in modo da avere un resoconto sistematico di ciò di cui si legge. Le schede dovrebbero contenere l’abstract del libro o dell’articolo di riferimento, eventuali citazioni reputate importanti ai fini della propria ricerca e, sempre, la citazione bibliografica, in cui si indicheranno autore, titolo, città della pubblicazione, casa editrice, anno ed eventualmente anche la pagina o le pagine da cui si attingono le informazioni. Questo lavoro risulterà efficace sia nel caso si voglia rivedere un determinato concetto, sia per citare correttamente nel nostro testo il punto o l’autore cui si fa riferimento.

- Durante la fase di stesura dell’elaborato, quando si attinge da fonti altrui, sarà bene citare sempre gli autori e le opere prese in considerazione. Per questo motivo, le tecniche di citazione possono essere classificate in:

 


[i] Ubertazzi Luigi Carlo (cur.), Diritto d’autore. In: Ubertazzi Luigi Carlo, Commentario breve alle leggi su proprietà intellettuale e concorrenza, 6. ed., S.l., Cedam, 2016, p. 1319-2033.

[ii] Cfr. Riedling Ann M., An educator's guide to information literacy: what every high school senior needs to know, Westport, Libraries Unlimited, 2007, p. 73.

 

Riferimenti bibliografici

Creme Phyllis, Lea Mary R., Writing at university, 2nd ed., Maidenhead, Open U.P., 2003.

Riedling Ann M., An educator's guide to information literacy: what every high school senior needs to know, Westport, Libraries Unlimited, 2007.

 

Responsabile: Laura Ballestra. Hanno collaborato: Piero Cavaleri, Chiara Pinciroli.
Copyright LIUC 2002-2014
 
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