Autore: Alaio, Eugenio
Titolo: Il vantaggio competitivo derivante dai contratti in rete: implicazioni per il rischio di credito
Periodico: Amministrazione & finanza
Anno: 2022 - Volume: 37 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 69 - Pagina finale: 76

Sul finire degli anni ‘70 si è assistito ad un veloce sviluppo dei distretti industriali riconoscendone i vantaggi competitivi e spesso le economie di scala che conseguono all’aggregazione di imprese. Tale sviluppo prima ascrivibile ad una evoluzione della cultura di impresa e poi ad una vera e propria esigenza regolamentare ha determinato anche la necessità di rivedere i tradizionali metodi di misurazione del rischio di credito che necessariamente devono considerare ulteriori variabili e metodologie atte a rappresentare compiutamente il rischio derivante dall’aggregazione di più entità giuridiche ed economiche cogliendone gli effetti di correlazione positiva o negativa e cercando di misurare l’eventuale valore generato in conseguenza dell’organizzazione a rete. Le banche hanno sempre supplito a tale deficit culturale e regolamentare attraverso l’aggregazione dei singoli indicatori di rischio e quindi dei singoli rating attribuiti alle imprese nella logica di gruppo di imprese o si sono limitate a esaminare i bilanci consolidati, non tenendo in considerazione le eventuali correlazioni negative e positive tra i vari modelli di business e delle differenti configurazioni giuridico patrimoniali che sovente possono consentire di verificare la presenza di un possibile premio di rete che riflette l’incremento dello standing creditizio di cui la singola impresa beneficia per effetto dell’appartenenza ad una certa aggregazione aziendale configurabile come rete




SICI: 1971-5013(2022)37:2<69:IVCDDC>2.0.ZU;2-S

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