Autori: Sciclone, Nicola, Faraoni, Natalia, Patacchini, Valentina, Duranti, Silvia
Titolo: Chi può lavorare da casa? Potenzialità e prospettive oltre l'emergenza
Periodico: Economia e lavoro
Anno: 2020 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 93 - Pagina finale: 120

Migliaia di persone hanno dovuto lavorare da casa durante il periodo di lockdown. Per valutare l’impatto della pandemia sul mercato del lavoro, è importante stimare quante persone hanno potuto usufruire di questa modalità. Questo articolo propone una metodologia per identificare le professioni che possono essere eseguite in smart working, utilizzando i dati dell’Indagine campionaria sulle professioni (ICP), realizzata dall’INAPP. Dai risultati dell’analisi emerge che la percentuale di individui che sono in grado di lavorare da casa è del 32,6% in Italia, con una certa eterogeneità territoriale dovuta alle specializzazioni economiche, che penalizza i lavoratori nelle aree meridionali del Paese. Si evidenzia inoltre una differente distribuzione della potenzialità di lavoro da remoto tra settori economici e lavoratori distinti per caratteristiche socio-anagrafiche; le donne, i lavoratori nativi e quelli maturi sono più frequentemente impiegati in occupazioni che possono essere svolte da casa, così come quelli impiegati nei servizi avanzati. L’articolo identifica anche i lavoratori dei settori essenziali e non essenziali che potrebbero aver lavorato da casa durante il periodo di lockdown, limitando il rischio di contrarre il Covid-19 pur continuando a percepire uno stipendio.




SICI: 0012-978X(2020)3<93:CPLDCP>2.0.ZU;2-I
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.7384/100029
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.7384/100029

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