Autori: Cirillo, Alberto, Atzeni, Carmen, Reggiani, Simona
Titolo: Il coordinamento tra component approach e principio di derivazione rafforzata
Periodico: Amministrazione & finanza
Anno: 2020 - Volume: 35 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 7 - Pagina finale: 14

La rilevanza fiscale della scomposizione di un'immobilizzazione nelle sue componenti, attuata in applicazione dello IAS 16 o dell'OIC 16, è stata più volte oggetto di pronunce da parte dell'Amministrazione finanziaria in relazione a casistiche concrete, dalle quali però emerge un quadro non sistematico e talora contraddittorio. Questo si riflette inevitabilmente sulle interpretazioni fornite dalla dottrina, che giungono a conclusioni del tutto opposte pur prendendo avvio dalla medesima, imprescindibile, questione: qual è l'ampiezza della portata dell'approccio per componenti. Una possibile risposta consiste nel considerare il component approach alla stregua di un criterio di quantificazione, ossia sostanzialmente una metodologia contabile, arrivando così a negare ogni rilevanza fiscale degli ammortamenti calcolati in applicazione dello stesso. Oppure, da una più ampia prospettiva, è possibile sostenere che esso costituisca un fenomeno di qualificazione che anzitutto attiene al riconoscimento della natura complessa di una immobilizzazione, come "insieme di componenti distinti", a ciascuno dei quali va attribuita l'aliquota di ammortamento appropriata in considerazione della vita utile. Questa ricostruzione porta naturalmente al riconoscimento ai fini fiscali della suddivisione del cespite nelle sue diverse parti, ciascuna avente rilevanza in via autonoma e vita utile diversa, in virtù del principio di derivazione rafforzata. In attesa di un (urgente) intervento da parte dell'Amministrazione finanziaria che faccia definitivamente chiarezza sull'argomento, si coglie qui l'occasione per fare il punto della situazione




SICI: 1971-5013(2020)35:1<7:ICTCAE>2.0.ZU;2-V

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