Autore: Ruggeri, Antonio
Titolo: Revisioni e interpretazioni della costituzione, attraverso il prisma dei giudizi di leggi
Periodico: Diritto e società
Anno: 2006 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 623 - Pagina finale: 656

Rilevate le mutue implicazioni che si intrattengono tra le tecniche di normazione e le tecniche interpretative, si evidenziano i vincoli che, per un'accezione forte di " sistema" , discendono dai principi fondamentali dell'ordinamento a carco delle " comuni" norme costituzionali e che si rendono palesi e fanno specificamente apprezzare sul piano delle pratiche interpretative. Per un altro verso, si insite su un 'eccezione particolarmente densa della nozione di " limiti" alle revisioni costituzionali, sia negativamente che positivamente intesi, nonché sulla funzione stabilizzatrice della Costituzione assolta dalle revisioni stesse, alla condizione che esse si dimostrino, oltre che confermi rispetto ai principi-valori fondamentali, adeguate al contesto politico-istituzionale, sì da farsi sostanzialmente, complessivamente da esso " accettare" . La quale cosa, poi, avvalora l'idea chele procedure di revisione possano essere attivate unicamente a seguito ed informa del riconoscimento diffuso, consuetudinario, della necessità del mutamento costituzionale, una volta acclarata l'insufficienza degli strumenti interpretativi ad appagare le crescenti pretese avanzate dai principi-valori al fine del loro inveramento dell'esperienza. Lo studio dimostra quindi, cons specifico riferimento alla giurisprudenza maturata dopo a riforma del titolo V, come il severo scrutinio di validità cui, secondo modello, dovrebbero considerarsi soggette le leggi di revisione non riesca ad affermarsi nell'spewri3nsza, nel corso del quale la tendenza ormai stabilmente radicata è nel senso della piena legittimazione delle novità introdotte dalle leggi stesse, sia pure però col costo del loro sostanziale stravolgimento in sede interpretativa. Le notazioni finali sono dedicate all'illustrazione delle incerte, inquietanti prospettive che avrebbero potuto aversi in merito al rapporto tra produzione ed interpretazione costituzionale, alla luce della " maxiriforma" bocciata nel giugno scorso dal voto popolare , in conseguenza del labilissimo riparto delle competenze tra le Camere e dell'alterazione nella composizione della Corte costituzionale. Più in generale , si rileva l'effetto della sostanziale " decostituzionalizzazione " della ... Costituzione conseguente all'uso inflazionato ,abnorme, degli strumenti di normazione, sa costituzionale che ordinaria, per ciò solo inidonei a concorre in apprezzabile misura alla rigenerazione semantica degli enunciati costituzionali ed a potte un argine adeguato a contenere le manifestazioni della politica più vistosamente debordanti dall'alveo tracciato nella Carta.




SICI: 0391-7428(2006)4<623:REIDCA>2.0.ZU;2-B

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