Autore: Ruggeri, Antonio
Titolo: L'antica (ma tuttora consolidata e diffusa) idea di 'sistema' delle fonti e le prospettive di una sua ridefinizione.
Periodico: Diritto e società
Anno: 2003 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 317 - Pagina finale: 365

In una prima fase, lo studio rileva la sostanziale continuità , pur in un contesto segnato da discontinuità costituzionale( nel passaggio dall'ordinamento liberale a quello fascista e , poi, a quello repubblicano) , della teoria delle fonti, che ha il proprio impianto nella connotazione formale degli atti in genere( e normativi in ispecie) , nella stabilità del " posto" da essi detenuto in seno al sistema ( secondo gerarchia ovvero competenza), nonché nell'utilizzo di tecniche di risoluzione delle antinomie esse pure sistematicamente ed uniformemente applicate( part. l'abrogazione e l'annullamento). Si evidenziano, quindi, le torsioni che siffatto " modello" di sistema delle fonti ha, in crescente misura, dovuto subire nell'esperienza, per la sostanziale indistinzione sia degli atti che delle funzioni tramite essi esercitate, nonché i limiti di ordine definitorio e la mediocre capacità sistematica delle ricostruzioni operate in prospettiva formale-astratta. Di qui, la necessità di una conversioni di prospettiva e di piano in cui ambientare la osservazione dell'rodine delle fonti , rilevandosi la " mobilità " delle fonti stesse (rectius, delle loro norme) in ragione delle " coperture" di valore di cui esse sono dotate. Si tratta, dunque ,non già di far discendere - come, invece comunemente si pensa- la sistemazione delle norme dalla previa, assiomatica ed immutabile sistemazione delle fonti bensì . all'inverso, di ( ri) sistemare dinamicamente le fonti col fatto stesso di sistemare le norme secondo valore. Ulteriormente approfondendo lo studio, ci sia avvede della necessità di far luogo ad una complessiva revisione metodico- teorica tanto dell'idea di fonte quanto dell'idea di sistema e, perciò, del modo della loro riconduzione in un'unica proporzione. Le prospettive di ridefinizione dell'una e dell'altra idea rinvengono la più salda radice della quale possono tenersi ed alimentarsi nel carattere sempre più internam3nte composito degli interessi bisognosi di regolazione e nella conseguente esigenza di apprestare modi e sedi disciplina " integrata" ( e non già separata) degli intessi stessi. Ci si avvede, così, che la nuova idea di sistema ha una doppia faccia o proiezione: per un verso, richiede, infatti, che si guardi alle fonti non già da una prospettiva statica ed atomistica bensì da una dinamica ed olistica ( per il modo con cui le fonti stesse si dispongono in processi produttivi interamente assai articolati ed idonei ad attraversare più livelli istituzionali, superando rigidi ma artificiali sbarramenti eretti sulla base della " logica>" della separazione delle competenze). Per un altro verso, poi l'idea stessa, si mostra, nella sua prima e forse più ingenua espressione, in seno ai singoli procedimenti di produzione giuridica, laddove si sdoppia e proietta quale idea " fattuale" ( o " processuale") e quale idea procedurale, grazie alla partecipazione assicurata alle forze sociali ed ai soggetti in genere portatori di interessi ( e, dunque , per la compenetrazione la vera propria immedesimazione che viene cosi a realizzarsi tra la forma di governo e la forma di Stato, all' insegna del valore democratico) e nella misura in cui si dà effettiva attenzione agli interessi stessi, apprestandosi soluzioni normative, ad un tempo, ad essi adeguate ( e m in questo senso, ragionevoli9 ed orientate verso i valori.




SICI: 0391-7428(2003)3<317:L(TCED>2.0.ZU;2-C

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