Autore: Vicario, Giovanni Bruno
Titolo: Illusioni ottico-geometriche, III: la nomenclatura
Periodico: Giornale italiano di psicologia
Anno: 2008 - Volume: 35 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 589

Vengono messe in evidenza le incertezze della nomenclatura corrente delle illusioni ottico-geometriche. L'"illusione di Oppel-Kundt" non si trova né in Oppel (1855) né in Kundt (1863) ma è di Ebbinghaus (1902); l'"illusione di Poggendorff" è stata disegnata per primo da Hering (1861); l'"illusione di Loeb" (1895) è ignorata nei casi di disallineamento; la forma corrente dell'"illusione di Müller-Lyer" è in realtà di Brentano (1892) o di Heymans (1896); Baldwin (1895) non ha mai presentato l'illusione che porta il suo nome; l'"illusione di Ebbinghaus" - o di Titchener - in Ebbinghaus non si trova, ma è di Thiéry (1896); l'"illusione di Münsterberg" è stata in realtà presentata da Heymans (1897); l'"illusione di Ponzo", nella sua forma corrente non è presente nei suoi scritti (1912, 1928). La nomenclatura in uso attualmente, basata sul nome dello scopritore, non tiene conto inoltre del fatto che certi autori hanno presentato molte e diverse illusioni (per esempio: Delboeuf: 108; Müller-Lyer: 65; Lipps: 183), cosicché nominarli non serve. Viene suggerita una nomenclatura centrata sulle figure, e non sugli autori, e che ogni figura sia identificata da una stringa di caratteri portante il nome dell'autore, l'anno di pubblicazione ed il numero che la figura ha nel testo, o il numero di pagina del testo, se non esistono figure numerate. Seguono alcune considerazioni sulla necessità di un Atlante delle illusioni ottico-geometriche.




SICI: 0390-5349(2008)35:3<589:IOILN>2.0.ZU;2-6
Testo completo: http://www.mulino.it/ws/rwDirectDownload.php?doi=10.1421/27933
Testo completo alternativo: http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_articolo=27933

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