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Autore
Ciccarelli, Silvia

Titolo
Processi socio-economici e fattori di degrado del suolo nell'Alto Fortore
Periodico
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Dipartimento di metodi e modelli per l'economia il territorio e la finanza. Working papers
Anno: 2012 - Fascicolo: 95 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 27

L’Alto Fortore, situato nell’area interna della Regione Campania, a cavallo con il versante Adriatico, rappresenta un tipico esempio della contrapposizione aree montane – aree costiere, espressione di uno squilibrio nello squilibrio e riconducibile alla metafora dell’osso (l’economia dell’Appennino Centro-Meridionale) e della polpa (le aree costiere), identificata alla fine degli Cinquanta da Rossi-Doria. L’articolo ha come obiettivo quello di identificare i processi socio-economici più significativi per le attività dell’area negli ultimi 50 anni, facendo particolare attenzione al settore primario e a tutti quei processi che, a vario titolo, contribuiscono allo scadimento dei terreni e dei paesaggi del Fortore. Un fattore chiave per questa analisi è rappresentato dall’esodo migratorio, iniziato alla fine del XIX secolo e caratterizzato da diverse ondate, tanto che i dati fanno pensare ad una vera e propria desertificazione sociale. Il settore primario, sempre più condizionato da politiche adottate a scala europea, è l’attività economica principale e le attività economiche che si pongono come competitive e alternative sono piuttosto circostanziate. Per il rilancio di questo territorio appaiono particolarmente interessanti il settore eolico e quello turistico, entrambi fortemente legati all’uso del suolo e, con modalità diverse, possibili settori di rilancio per l’economia locale.



Testo completo: http://www.memotef.uniroma1.it/newdip/ricerca/wpapers/documenti/FullTextWP95.pdf

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