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Autore
Fantoni, Roberto

Titolo
Pastori orobici e pastori biellesi negli alpeggi valsesiani. Un caso di sostituzione precoce in età moderna
Periodico
Popolazione e storia
Anno: 2023 - Volume: 24 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 21 - Pagina finale: 37

Il popolamento della montagna valsesiana si è realizzato in età tardo medievale con la trasformazione delle stazioni inferiori degli alpeggi in insediamenti permanenti. I grandi alpeggi medievali, spesso estesi a tutta la testata di valle, furono frazionati e i diritti di sfruttamento furono acquisiti da aziende agro-pastorali monofamiliari. Il periodo di deterioramento climatico iniziato a metà Cinquecento, noto in letteratura come Piccola età glaciale, determinò una crisi di queste comunità dell’alta Valsesia, produsse il più grande cambiamento sociale ed economico nella storia della valle e coincise con l’inizio dell’emigrazione valsesiana di massa. Dalla metà del Cinquecento l’attività agro-pastorale in alta valle fu quindi affidata quasi esclusivamente alla componente femminile della comunità, che non era naturalmente in grado di mantenere tutto il carico zootecnico dei secoli precedenti. Gli spazi lasciati liberi dalle aziende valsesiane furono immediatamente occupati dai rappresentanti di altre aziende con diverse specializzazioni agrarie, provenienti da un altro settore della catena alpina: i pastori di pecore orobici, che furono sostituiti nel corso del Settecento da quelli biellesi. La conoscenza precoce di nuove opportunità, costituite dalla disponibilità di pascoli sottoutilizzati, avvenne probabilmente attraverso la frequentazione di numerosi allevatori e mercanti lombardi dell’antica fiera di Riva e delle fiere cinquecentesche di Varallo.



SICI: 1591-4798(2023)24:1<21:POEPBN>2.0.ZU;2-Y

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