Autore
Brunori, AriannaTitolo
Ancora su Dante e Agostino. Il De civitate Dei nella Monarchia e nel dibattito politico agli inizi del TrecentoPeriodico
Bollettino di italianisticaAnno:
2021 - Volume:
no - Fascicolo:
1 - Pagina iniziale:
14 - Pagina finale:
50Interrogandosi sulla presenza apparentemente marginale di Agostino nell’opera dantesca, numerosi studiosi ne hanno individuato le cause nel giudizio negativo sull’Impero romano e nell’affermazione del primato del potere spirituale contenuti nel De civitate Dei. A partire dal dibattito coevo, il mio contributo intende dimostrare come il rapporto di Dante con Agostino non si lascia ridurre a una forma di rifiuto o indifferenza. Anzi: sfruttando l’ambiguità di alcuni passi e isolandoli dal contesto originale, nella Monarchia Dante porta avanti un confronto serrato con il De civitate Dei, che si rivela dunque una chiave d’accesso privilegiata per la comprensione di molti snodi del suo pensiero storico-politico.
SICI: 0168-7298(2021)NO:1<14:ASDEAI>2.0.ZU;2-T
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