Autori
Traficante, DanielaRipamonti, EnricoLuzzatti, ClaudioTitolo
L'effetto di superiorità della parola e della pseudoparola: una rassegna della letteratura e prospettive futurePeriodico
Giornale italiano di psicologiaAnno:
2015 - Fascicolo:
4 - Pagina iniziale:
711 - Pagina finale:
754Il paradigma di Reicher-Wheeler (Reicher, 1969; Wheeler, 1970) consente di evidenziare l'Effetto di Superiorità della Parola (Word Superiority Effect, WSE), vale a dire che è più facile riconoscere una lettera che compare all'interno di una parola piuttosto che all'interno di una non parola o come lettera singola. Accanto al WSE è stato descritto anche un Effetto di Superiorità della Pseudoparola (Pseudoword Superiority Effect, PSE), cioè, una superiorità delle pseudoparole sulle non parole illegali. Il WSE ha permesso di dimostrare l'attivazione automatica delle entrate ortografico-lessicali ed ha costituito un effetto di riferimento per la verifica dei principali modelli cognitivi di lettura e di riconoscimento di parole singole (es. Coltheart et al., 1980, 2001; Grainger e Ziegler, 2011). L'analisi dei processi implicati nel PSE ha permesso di formulare ipotesi più dettagliate in merito ai processi di decodifica sublessicale. In questa revisione, passiamo in rassegna e commentiamo i principali studi su questi fenomeni. Inoltre, consideriamo l'utilizzo del paradigma di Reicher-Wheeler in altri campi della psicolinguistica e in neuropsicologia.
SICI: 0390-5349(2015)4<711:LDSDPE>2.0.ZU;2-P
Testo completo:
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https://www.rivisteweb.it/doi/10.1421/81940Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)
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