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Autori
Malatesta, Alberto
Vitellino, Gaetano

Titolo
Gli accordi di scelta del foro nello spazio di giustizia europeo: Quale impatto sull’internazionalizzazione delle imprese italiane
Periodico
Università Cattaneo working papers (Online)
Anno: 2020 - Fascicolo: 9 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 35

Un’indagine empirica condotta nell’ambito del progetto di ricerca di Ateneo «Il Business Network Internationalization Processnell’era digitale: una prospettiva integrata giuridico-economica»ha dimostrato la riluttanza delle piccole e medie imprese italiane, anche le piùvocate all’internazionalizzazione, a instaurare legami forti e formali con i partner esteri.Le imprese considerano “rischiosa” la stipula di contratti scritti, da unlato, e mostrano scarso interesse alla predisposizione di strumenti di dispute resolution, dall’altro.In realtà, nell’attuale scenario globale e ancor più in quello europeola litigationè sempre più una questione di scelte strategichesu dove, quando e come promuovere una lite giudiziaria. Moltospessole parti promuovono una causa davanti ai giudici di un Paese solo per impedire alla controparte di agire altrove, nella consapevolezza che l’esito del giudizio dipende fortemente dal foro adito e dalla legge applicabile. Per altro verso, rifuggendo dal contratto scritto l’impresa non sisottrae affattoalvincolo giuridico, in favore di un legame di altra natura, ma semplicemente rinuncia a dettare essa stessa la regolamentazione ritenuta più appropriatadelrapporto giuridico comunque in esserecon le controparti straniere;regolamentazione pattizia che può riguardare, per quanto qui interessa, anche la scelta del giudice davanti al quale proporre eventuali liti, attraverso le c.d. clausole di scelta del foro. Contrariamente aquello che pare essere il comune sentire, quindi, la mancata pattuizione di un accordo sul foro adeguatamente redatto non scongiura affatto il ricorso al giudice, ma semmai accentua i rischi di esito sfavorevole del contenzioso.Il presente lavoro affronta questi delicati temi analizzandoil quadronormativo, dettatodal regolamento (UE) n. 1215/2012 c.d. Bruxelles I-bis, nel quale essi devono necessariamente collocarsi,focalizzandosi in particolare sulla disciplina degli accordi di scelta del foro e testandone l’efficacia nelle situazioni di litispendenza. Sicercherà di illustrare come le norme vigenti diano alle parti ampio margine di manovra, consentendo così alle parti meglio attrezzate un approccio in termini di litigation strategyal problema del contenzioso cross-border.



SICI: 2532-554X(2020)9<1:GADSDF>2.0.ZU;2-T
Testo completo: http://www.biblio.liuc.it/wp/wp9/wp9.pdf

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