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Autori
Serra, Paolo
Porazzi, Emanuele
Foglia, Emanuela
Garagiola, Elisabetta
Ferrario, Lucrezia
Schettini, Fabrizio
Cecchi, Adriana
Lugoboni, Lucia

Titolo
Valutazione multi-dimensionale di alternative tecnologiche per la preparazione e infusione di agenti chemioterapici in pazienti oncologici
Periodico
Università Cattaneo research reports
Anno: 2020 - Fascicolo: 8 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 43

All’interno della pratica clinica, la preparazione di agenti chemioterapici è diventata una grande sfida per i servizi di farmacia ospedaliera. I dispositivi a sistema chiuso hanno acquisito un'importanza significativa, sia nella fase di preparazione (CSTD) sia nella fase di somministrazione. La letteratura ha dichiarato il loro profilo di sicurezza e di efficacia, soprattutto in riferimento alla riduzione della contaminazione dell’operatore e delle superfici, con un impatto positivo anche sulla riduzione del residuo del farmaco. Inoltre, i sistemi chiusi in fase di preparazione potrebbero essere integrati con un workflow tracciabile, che avvalendosi di un controllo gravimetrico, sarebbe in grado di ridurre i potenziali errori di dosaggio. A fronte dell’importanza della tematica, il presente studio intende studiare, da un punto di vista multidimensionale, approcciandosi alla tematica in una ottica di Health Technology Assessment, i potenziali impatti dell’introduzione di un sistema chiuso di preparazione e infusione, oppure di un sistema chiuso di preparazione e infusione con workflow tracciabile, a livello di efficienza clinica ed economica, ambito di sicurezza (per l’operatore, l’ambiente, ma soprattutto il paziente), valutando gli impatti organizzativi correlati alla struttura sanitaria, ma anche quelli correlati all’accessibilità della tecnologia all’interno del sistema, oltre che garantendo un impatto positivo per pazienti fragili e i loro care giver. I risultati hanno dimostrato come il set di tecnologie costituito da CSTD preparazione + Sistema chiuso infusione + workflow tracciabile, quale soluzione preferibile da adottare per l’esecuzione di tali attività, con delle caratteristiche cliniche e tecniche superiori rispetto ai comparator di riferimento, soprattutto per quello che concerne una maggiore capacità dei differenti dispositivi di identificare gli errori di dosaggio, nonché di ridurre l’esposizione professionali ai farmaci citotossici. Da un punto di vista economico, sulla base della natura costo-efficace delle tecnologie innovative, si riscontra come marginali siano gli investimenti aggiuntivi che una struttura sanitaria dovrebbe mettere in campo per l’acquisizione del set di tecnologie innovative (variabile, a seconda del posizionamento della struttura stessa, da un minimo del 0,5% a un massimo del 7%). Tali vantaggi economici sono inoltre riconducibili a vantaggi organizzativi, consentendo da un lato la possibilità di liberare una risorsa umana nella specifica fase di preparazione, e dall’altra permettendo una riduzione delle tempistiche di preparazione delle terapie chemioterapiche, impattando positivamente su tutto il processo, dalla fase di prescrizione alla fase di somministrazione, e consentendo una standardizzazione e una gestione integrata del paziente, nonché una ottimizzazione di tutto il percorso medesimo.



Testo completo: http://www.biblio.liuc.it/wp/rr8/rr8.pdf

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