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Autore
Vittoria Ficco, Gigliola

Titolo
I controlli sul benessere animale nelle industrie delle carni
Periodico
Agricoltura, istituzioni, mercati
Anno: 2018 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 99 - Pagina finale: 108

Nell’ultimo decennio il tema del benessere degli animali da reddito è stato oggetto di crescente attenzione da parte di consumatori, legislatori e società in generale. Ciò è legato non solo agli aspetti etici (rapporto uomo-animale) e sanitari (sicurezza alimentare) ma anche a quelli economici (ripercussioni sugli scambi commerciali). Per la prima volta nel Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 (art. 13) viene riconosciuto agli animali lo status di "esseri senzienti" capaci di provare dolore e sofferenza e di avere vita emozionale. Viene così attribuito al benessere animale un valore comunitario fondamentale la cui tutela attiene ai doveri morali e civili di tutti i cittadini. La prima legislazione europea sul benessere animale risale al 1974, da allora si sono susseguiti trattati, accordi, direttive, regolamenti e leggi nazionali che hanno definito gli obblighi di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno una responsabilità nei confronti degli animali. Al mattatoio i due regolamenti capisaldi del benessere animale sono il reg. (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate e il reg. (CE) n. 1099/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009 relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento. Le figure interessate al controllo e alla gestione del benessere animale durante le operazioni di macellazione sono: Osa (operatori del settore alimentare) e veterinari ufficiali.



SICI: 1828-194X(2018)1<99:ICSBAN>2.0.ZU;2-P
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=66586&Tipo=Articolo PDF

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