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Autore
Vese, Donato

Titolo
Il preavviso di rigetto tra efficienza e garanzia dell'azione amministrativa.
Periodico
Diritto e società
Anno: 2017 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 819 - Pagina finale: 868 - Parte: OSSERVATORIO

Lo scritto si divide idealmente in due parti. Nella prima parte, che fa da cornice all'intero lavoro e che corrisponde ai primi tre paragrafi, si esaminano alcuni aspetti inerenti al tempo del procedimento amministrativo, e in modo particolare l'attenzione è posta su tre argomenti che riguardano da vicino la disciplina temporale: la certezza dell'azione amministrativa (secondo paragrafo), l'accelerazione del procedimento (quarto paragrafo). Gli argomenti sono osservati nell'ottica del metodo dell'analisi economica, dove è richiesto all'amministrazione pubblica di esercitare la sua funzione in modo tempestivo e senza ritardo onde assicurare l'efficienza dell'azione amministrativa. Nel corso della prima parte della trattazione, dall'analisi della disciplina temporale del procedimento si riscontra come vi sia uno sbilanciamento dell'azione amministrativa e delle sue procedure a favore dell'efficienza "economica" del sistema. In questa direzione si pongono anche le recenti riforme, le quali nell'ottica di rendere più rispondente l'amministrazione e le sue procedure al paradigma economico, predispongono un'ampia gamma di regole volte ad accelerare in modo sistemico l'esercizio della funzione amministrativa, è l'istituto del silenzio-assenso di cui all'art. 20, l. n. 241/1990, che in questa sede viene analizzato nelle parti attinenti agli aspetti temporali delle disciplina. In questo quadro, l'attuale tendenza all'accelerazione temporale in funzione dell'efficienza economica pone in luce il problema della garanzia della sfera dei diritti dei privati non direttamente interessati al risultato dell'azione dei pubblici poteri. Per tale ragione si è reso necessario ricercare attraverso l'analisi del dato positivo la presenza di norme e istituti che, ponendosi in controtendenza rispetto all'attuale esigenza di accelerazione delle procedure generalmente richiesta dagli attori del mercato a soddisfazione della loro sfera patrimoniale, contemplano un'espansione del tempo del procedimento e più in generale dell'azione amministrativa a garanzia della sfera dei diritti dei privati non necessariamente interessati al risultato economico prodotto dall'amministrazione. Individuata tale funzione normativa nel preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis, l. n. 241/1990, nella seconda parte parte dello scritto, corrispondente ai successivi quattro paragrafi, e sempre da una prospettiva temporale (quinto paragrafo), si esaminano le disposizioni di tale istituto (sesto e settimo paragrafo) reinterpretandole quali norme che, avvalorando il momento dialettico fra l'amministrazione e il privato (ottavo paragrafo), pongono in relazione sia l'esigenza di una azione efficiente, come richiesto dall'attuale contesto economico per il soddisfacimento degli utenti del sistema amministrativo, sia la necessità di una azione imparziale, così come richiede l'ordinamento per la tutela dei diritti delle persone.



SICI: 0391-7428(2017)4<819:IPDRTE>2.0.ZU;2-N

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