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Titolo
Semplificazione dei processi decisionali nella nuova conferenza di servizi: problemi attuativi, di coordinamento e di gestione degli interessi sensibili.
Periodico
Diritto e società
Anno: 2017 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 529 - Pagina finale: 575 - Parte: OSSERVATORIO

L'istituto della conferenza di servizi continua a far parlare di sé in seguito alle modifiche introdotte dal D.Lgs n. 127 del 2016. Ispirata all'esigenza di semplificazione ed al principio di efficienza che prevale su quello di efficacia, la riforma si preoccupa di garantire la certezza dei tempi di conclusione dei lavori evitando la stagnazione dei procedimenti e di scongiurare il rischio di accumulare ritardi forieri di azioni risarcitorie. Tale approccio svela, tuttavia, un equivoco di fondo e una contraddizione interna alla legge n. 241/90, ma anche di sistema, e cioè che la semplificazione procedimentale postula il sacrificio di alcuni interessi (che quindi possono non essere valutati nella fase decisoria) a vantaggio dell'interesse alla decisione rapida e tempestiva. Di qui, l'assenza di coerenza ed il difettoso coordinamento tra la disciplina della conferenza di servizi e altre disposizioni della stessa legge non incise dal Decreto che seguono un'impostazione diametralmente opposta. Il riferimento, immediato e diretto, è agli interessi sensibili, atteso che il neo introdotto art. 17 bis (silenzio tra PP.AA) sancisce una regola vincolante (ribadita nelle discipline di settore) per tutte le amministrazioni ivi comprese quelle preposte alla cura degli interessi sensibili (ad eccezione dei procedimenti di VAS, VIA e AIA), concedendo meno spazio a ragioni di completezza del quadro cognitivo della P.A., a scapito del corretto perseguimento dell'interesse pubblico in generale e della tutela degli interessi sensibili in particolare. Ciò condiziona inevitabilmente il tentativo di razionalizzare e di semplificazione della disciplina che conduce ad un aggravamento per la P.A. concretandosi il rischio, più che paventato, di un aumento del contenzioso a seguito dell'emanazione di un provvedimento tecnicamente scorretto che denota scarsa attenzione per gli interessi sensibili e sacrifica le esigenze di completezza dell'istruttoria in nome della semplificazione perdendo di vista la cura dell'interesse pubblico.



SICI: 0391-7428(2017)3<529:SDPDNN>2.0.ZU;2-M

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