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Autore
Benazzo, Antonella

Titolo
Il referendum consultivo comunale dopo le legge 8 giugno 1990, n. 142.
Periodico
Diritto e società
Anno: 1991 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 639 - Pagina finale: 661 - Parte: SAGGI

Riconoscendo i limiti di un approccio esclusivamente giuridico - formale all'analisi dell'istituito , le questioni alle quali il saggio si rivolge sono almeno due. In primo luogo, secondo q1uali linee si è sviluppata la discussone sul ruolo di questo strumento consultivo nell'esperienza passata e quali sono i limiti e le opportunità che vengono offerti dagli sviluppi legislativi al riguardo? Quali possono essere, in secondo luogo, i termini di utilizzo di istituito che seppur a tuti gli effetti sia uno strumento di democrazia diretta, si presenta privi di vincolatività sul piano giuridico? Nella sperimentazione ormai più che decennale del referendum consultivo comunale, il problema iniziale dell'ammissibilità è stato sostituito , in epoca più r3ecente, da quello di rendere effettiva la partecipazione dei cittadini attraverso l'identificazione del ruolo dell'situtito nel processo decisionale a livello locale. Nonostante la l. 142 ponga ,al riguardo , alcuni unti fermi ( ammissibilità del tefendrum consultivo, riconoscimento del diritto d'iniziativa popolare, delimitazione dell'ambito materiale nel quale l'istituito potrà attivarsi) elementi di ambiguità a alcune rimangono per ciò che riguarda altri aspetti importanti quali la connotazione politica dell'iniziativa popolare, il giudizio di ammissibilità sul quesito sottoposto as tefendrum , i tempi e i modi dell'esame dell'esito della consultazione e del suo valore nei confronti del processo decisionale degli organi appresentativi della comunità locale.



SICI: 0391-7428(1991)4<639:IRCCDL>2.0.ZU;2-U

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