Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 6508

Autore: Carullo Andrea
Data: 17/04/2008

Titolo: Competenze del project manager tra hard skills e soft skills

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Ramponi Massimo

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La tesi si sviluppa lungo un percorso che inizia con il trattamento di quelli che sono gli aspetti fondamentali di una disciplina, quella del Project Management, che sempre di più sembra coinvolgere le realtà aziendali che si trovano a dover affrontare un ambiente competitivo ogni giorno più aggressivo e che, a causa del mutamento veloce e radicale delle tecnologie, devono fare i conti con la crescente complessità delle attività organizzative. Successivamente, dopo un’introduzione del concetto di struttura organizzativa, ho inteso analizzare i possibili schemi di gestione capaci di ruotare attorno ad attività di progetto, quali quello funzionale, funzionale modificato, divisionale e a matrice, dando risalto ai vantaggi e agli svantaggi che ogni modello produce nei confronti di attività incentrate sul project management. Nella terza parte della tesi vengono menzionate tutte le figure che entrano in contatto con l’attività di progetto, sia interne (gruppo e varie figure gerarchiche) sia esterne (stakeholder), con un ampio sguardo a quello che rappresenta il cuore del project management: il Team di progetto. In particolare vengono definite le modalità con cui creare, organizzare e formare il gruppo, sia dal lato delle competenze tecniche professionali, sia dal lato delle motivazioni e della gestione relazionale degli individui. La parte conclusiva intende porre in primo piano il ruolo del Project Manager (colui che è a capo del progetto), cercando di identificare le competenze chiave che devono appartenere a questa figura di notevole importanza. In particolare ho cercato di porre in risalto gli aspetti riguardanti maggiormente le soft skills del project manager, cioè quelle caratteristiche che gli permettono di relazionarsi con il team, ottenendo il massimo da ognuno, e che gli permettono di risolvere eventuali conflitti che si possono creare durante una normale collaborazione tra persone. Infine il caso dell’azienda Pride. Attraverso un’intervista a 5 leader di progetto si è cercato di comprendere se il modello proposto da Briner, Geddes e Haustings, possa essere utile per analizzare le competenze dei project manager che lavorano in realtà aziendali che operano nel settore dell’information technology e più precisamente nello sviluppo software.

 
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