Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 6684
Autore: Bagarin Simone
Data: 21/07/2008
Titolo: IL TRASFERIMENTO DI UN'UNITA' PRODUTTIVA: IL CASO CRM S.P.A.
Relatore: Pizzurno Emanuele
Correlatore: Lazzarotti Valentina
Autorizzazione per la consultazione: SI
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Lo scopo di questo elaborato è quello di descrivere in modo analitico le attività pianificate per il trasferimento dell’unità produttiva di CRM spa. Gli obiettivi del trasferimento possono essere così riassunti: I. Dimensionare l’immobile futuro sulla base delle attuali e previste esigenze produttive; II. Creare una logistica interna ordinata di tipo integrato tra reparti; III. Recuperare l’efficienza e l’efficacia del processo produttivo; IV. Ripristinare il coordinamento tra gli anelli della catena del valore; V. Aumentare la capacità produttiva nei cicli di produzione ritenuti strategici. In particolare, al fine di garantire una descrizione ordinata e completa di tutte le variabili considerate per determinare le scelte che hanno caratterizzato il trasferimento, è stato utilizzato uno strumento noto e consolidato: il Business Plan. Lo strumento, è stato comunque adattato alle esigenze specifiche del caso e rivisto in ottica interna a CRM spa. Si è affrontato l’argomento esponendo un Piano Operativo di particolare dettaglio con un’analisi di microstruttura. Quindi, la valutazione dell’investimento necessario è stato affrontato su due livelli sequenziali: I° livello; studio aggregato dell’azienda, tracciando un primo quadro di riferimento, cercando di cogliere le problematiche e le criticità dell’intero sistema CRM spa. L’obiettivo di prima analisi, è l’individuare dove focalizzare lo sviluppo del piano di recupero, determinando i punti su cui indagare, tenendo sempre in considerazione l’obiettivo della riduzione globale dei costi della produzione e il parallelo incremento di flessibilità operativa dell’azienda. II° livello; analisi micro di CRM spa, lungo tutto il processo produttivo, individuando su ogni voce di processo, la possibile fonte di spreco e di recupero di risorse. Dove colta la possibilità di recupero, si è passati al trade off tra l’outsourcing e il mantenere all’interno l’attività oggetto d’analisi. L’ultimo passo condotto, è stata l’elaborazione del Piano Operativo, tecnico ed esaustivo, descrivendo: l’immobile, il layout migliore e gli impianti idonei al raggiungimento di determinati volumi produttivi. Si è razionalizzato l’intero processo produttivo in relazione alle mutate esigenze e in particolare, da un punto di vista tecnico ed operativo, sono state adottate le seguenti soluzioni: I. Immobile progettato con la tecnica dei moduli base; II. Layout disegnato in linea e a celle a seconda dello stadio del processo produttivo in esame; III. Impianti scelti, nuovi e gia presenti, che permettano una qualità di prodotto uniforme; IV. Mantenimento e quindi struttura inalterata delle aree di processo che non presentano punti di inefficienza.
