Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - classe 17
Collocazione: 4229

Autore: Zanchi Federico
Data: 21/07/2005

Titolo: IL PERSONALE: VERO ASSET DEL NUOVO MILLENNIO

Relatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

“Take good care of your employees, and they will take good care of your customers” . Questa illuminata affermazione pronunciata da J.W. Marriot Sr., fondatore dell'omonima catena alberghiera 75 anni fa, tutt'oggi fornisce le fondamenta per complesse teorie di gestione del personale in molte aziende. Itami nel 1987 ipotizza gli invisible assets sentendo la necessità di contabilizzare valori interni all'azienda ma non presenti su carta. Questa assunzione spiegherebbe il perché tra due aziende simili sulla carta una abbia a prevalere sull'altra. “le persone sono dotate di un'autonoma progettualità, di una capacità di gestione, di una capacità di gestire e sviluppare il proprio valore” . Quanto detto fa intendere che esistano dei valori, delle forze o comunque dei caratteri intrinsechi nei lavoratori e che queste influiscano in qualche modo sulla loro prestazione. È per questo motivo che si possono considerare le persone come capitale, in quanto possono essere più o meno utili. Nasce così il concetto di capitale umano inteso come tutte quelle particolarità e singolarità insite nell'animo umano che portano ad una differenziazione tra le prestazioni individuali nello svolgimento delle mansioni assegnate. Inoltre la contabilizzazione degli intangible (invisible) assets è divenuta realtà dal 2005 per ogni azienda soggetta ai principi contabili internazionali (Ias). Edvinson e Malone sono i primi teorici a schematizzare nel 1997 il concetto di capitale umano da loro identificato come: le skills, le competenze e le conoscenze delle persone. Assieme al capitale sociale (relazioni e convenzioni) e al capitale organizzativo(processi e routines aziendali) il capitale umano forma il capitale intellettuale, ciò che gli Ias intendono come intangible assets. Una delle prime società a utilizzare lo standard 38 Ias è stata la Brembo.

 
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