Facoltà: Economia Aziendale - classe 17
Collocazione: 3841
Autore: Prestifilippi Francesco
Data: 24/02/2005
Titolo: LO SVILUPPO DEL PERSONALE: IL CASO BANCA ANTONVENETA
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Prima di affrontare l’argomento formazione, è opportuno chiarire il significato dandone una definizione. Andando alle origini della cultura occidentale, tra definizioni più affascinati, troviamo il “t? est?” con cui Socrate, nei dialoghi di Platone, faceva emergere dai suoi interlocutori il concetto delle cose; che in realtà non sono cose, ma qualità, attributi, valutazioni di comportamenti umani, senza i quali non vi può essere vera conoscenza; questa non può essere trasmessa; quindi non vi può essere vera educazione o formazione. Dare un nome significa separare quell’oggetto da altri simili e vicini. È quindi una delle operazioni preliminari di conoscenza: cioè per risolvere un problema è necessario definirne i termini. Tutto ciò forse va ribadito nel nostro mondo che, essendo estremamente mutevole, può trasformare quest’attività come un semplice incasellamento fine a se stesso di un passato che è già cambiato nel momento in cui compiamo quest’analisi. Così si ha la sensazione che attribuire un nome alle cose sia gravarle di staticità: e ciò sembra un controsenso rispetto al loro costante divenire. In realtà è un’operazione che ci rende consapevoli del cambiamento: se non so da dove parto, non so che mi sto movendo, e più indeterminatamente “vago”.
