Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 21469

Autore: Marazzini Stefano
Data: 24/07/2023

Titolo: Trasformazione in ottica lean di un sistema logistico produttivo: il caso MCA

Relatore: Pozzi Rossella
Correlatore: Bianchi Fabrizio

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Gli argomenti trattati dal presente elaborato riguardano il progetto realizzato nell’ambito dell’esperienza di tirocinio presso M.C.A. s.r.l., azienda operante nel settore della carpenteria metallica leggera ed organizzata in due diversi stabilimenti siti a Menzago di Sumirago, in provincia di Varese. Negli anni la Società ha acquisito una posizione di rilievo acquisendo clienti sempre più esigenti non solo per la qualità del prodotto, ma anche per il servizio in termini di tempi e puntualità di consegna. Per meglio affrontare le sfide future e continuare a crescere e consolidarsi, la Direzione ha deciso di avviare un processo di evoluzione verso un’organizzazione dei processi produttivi ispirata ai principi della Lean Production. Il caso M.C.A. consiste nel rivoluzionare i processi produttivi interni implementando una logica di produzione snella, nota anche come Lean Production, basata sulla riduzione o eliminazione delle inefficienze e degli sprechi presenti nella fabbrica. L’obiettivo, dunque, è quello di raggiungere un sistema di produzione che sia in grado di combinare l’efficacia con l’efficienza, capace di produrre di più impiegando meno risorse. I principali interventi di miglioramento che hanno caratterizzato il progetto nel suo complesso sono tre: (i) la riorganizzazione dei due stabilimenti di M.C.A. attraverso il passaggio da una configurazione job shop ad una per celle di fabbricazione, con l’obiettivo di facilitare l’introduzione di una logica di produzione pull e a flusso continuo; (ii) la definizione di un nuovo algoritmo per la programmazione della produzione nella prima fase a monte del processo, che non è stata inserita nei cicli delle celle di fabbricazione a causa di vincoli dimensionali e requisiti di installazione dei macchinari; (iii) l’implementazione dei principi e dei concetti basati sul Visual Management sia all’interno delle nuove celle che nei reparti rimasti invariati dal punto di vista della configurazione, grazie alla messa in atto delle tecniche 5s tipiche della cultura di produzione snella. Il primo intervento menzionato è reso possibile dall’analisi di una grande mole di dati raccolti dai sistemi informativi aziendali, che permette di definire sette diverse celle di fabbricazione, di progettare i loro specifici layout e di organizzare il lavoro al loro interno. Il tutto viene poi completato dall’effettivo spostamento dei macchinari industriali secondo i nuovi criteri stabiliti. Il secondo miglioramento citato è condotto in parallelo a quello appena descritto e porta all’implementazione dell’algoritmo su un nuovo supporto informatico di schedulazione della produzione acquistato dall’azienda. Il terzo ed ultimo intervento, apportato simultaneamente agli altri due, permette l’introduzione di un linguaggio visivo universale, che consente a M.C.A. di arrivare ad essere un modello di fabbrica visiva nella quale chiunque provenga dall’esterno o dall’interno della fabbrica stessa sia in grado di comprendere la sua organizzazione strutturale.

 
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