Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 20150
Autore: Sciortino Mariachiara
Data: 27/04/2022
Titolo: Le aziende sanitarie nel contesto attuale tra Telemedicina e Smart Working: opportunità e minacce
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Lo Smart Working è stato un fenomeno protagonista di questo periodo, legato alla crisi pandemica dovuta al Covid – 19, facendo emergere sia aspetti positivi che negativi del suo utilizzo. Per quanto riguarda il settore sanitario molte sono le difficoltà che gli ospedali/cliniche hanno affrontato per continuare a erogare l’assistenza sanitaria, nonostante il lock-down, almeno per quei casi clinici la cui cura non poteva essere monitorata da casa. Il presente lavoro analizza, basandosi sulla letteratura scientifica in tema e attraverso una ricerca qualitativa, come le aziende sanitarie possano implementare piani di Smart Working e Telemedicina validi ad attuare prestazioni in remoto per la gestione clinica e il monitoraggio dei pazienti, dando gli stessi riscontri delle attività svolte in presenza. Per sviluppare la fruibilità di queste due pratiche oggetto dello studio della ricerca condotta, nel settore del healthcare, si potrebbero creare degli hubs di R&D che diano la possibilità di sperimentare il loro utilizzo all’interno di ambienti creati ad hoc, mettendo alla luce le eventuali criticità riscontrate e cercando appropriate soluzioni. Di certo la fruibilità di tali pratiche dovrà essere accompagnata da convegni e corsi di formazione volti a far conoscere questo nuovo modo di erogare i servizi sanitari. Per cui l’impegno da parte del governo italiano e del territorio di riferimento deve essere concreto e tangibile in modo da non escludere una parte di popolazione dal loro utilizzo nel settore sanitario assistenziale. Per quanto riguarda i limiti allo sviluppo dello Smart working e della Telemedicina in sanità, sicuramente si può considerare la resistenza al cambiamento e lo scetticismo nei loro confronti, da parte del personale ma anche del paziente stesso che per avere maggiore sicurezza preferirebbe usufruire della visita in presenza. L’incapacità di una parte del personale medico di accettare l’introduzione di tali pratiche, perché ritenute troppo rischiose a livello diagnostico e non necessarie per lo sviluppo del settore sanitario, può risultare un enorme limite al suo sviluppo. Inoltre, l’arretratezza degli impianti di trasmissione del segnale in alcune zone del territorio è un ulteriore limite al consolidamento di queste attività. Pertanto, sarà imprescindibile lo sviluppo della banda larga affinché Smart Working e Telemedicina possano essere efficaci.
