Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 18866

Autore: Marras Michela
Data: 21/12/2020

Titolo: Smart Working: una strategia di successo per il work-life balance?

Relatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Lo Smart Working consiste in una nuova modalità di svolgimento del lavoro che nell’ultimo decennio ha ottenuto un’importanza crescente. L’evoluzione tecnologica in continuo avanzamento, ha portato infatti ad un mutamento di tecniche e funzioni all’interno delle organizzazioni aziendali, le quali, per stare al passo con i tempi e rispondere a specifiche esigenze di change management, hanno dovuto affrontare la realtà in modo dinamico. Smart Working significa letteralmente “lavoro agile” e identifica l’attività lavorativa svolta “lontano” dalla sede dell’organizzazione aziendale di riferimento per lo più presso l’abitazione del lavoratore, ma anche in qualsiasi altro luogo differente rispetto a quello aziendale. Questa modalità di lavoro consente al lavoratore di svolgere la sua mansione senza essere fisicamente presente, mantenendo comunque i collegamenti e i contatti con colleghi e clienti. Lo Smart Working si fonda su un modello caratterizzato da alcuni principi fondamentali: la collaborazione e la comunicazione tra tutti i soggetti interni all’organizzazione; l’autonomia e la flessibilità del collaboratore; l’innovazione e il rafforzamento degli strumenti e del contesto di lavoro. Nel mio lavoro di tesi, dopo aver analizzato i vantaggi e gli svantaggi derivanti da tale metodologia e dopo aver affrontato l’argomento, ricorrendo anche a citazioni nell’ambito normativo, ho sviluppato una ricerca sociale. Per la raccolta dei dati ho impiegato un questionario costruito ad hoc e somministrato a lavoratori di azienda di piccola/media e grande dimensione che lavorano o hanno lavorato in Smart Working. Le domande del questionario hanno riguardato gli aspetti, per i quali la letteratura ha dimostrato avere delle lacune e nello specifico: lo svolgimento dello Smart Working in un contesto in cui il lavoratore si trova a dover gestire situazioni familiari complesse come ad esempio figli, genitori o disabili; il risparmio economico e di tempo dovuto al fatto di non doversi spostare dalla propria abitazione; il tempo di adattamento fisiologico capace di diminuire il conflitto tra vita privata e lavoro; la presenza di caratteristiche individuali acquisite tramite un’adeguata formazione; l’isolamento del lavoratore, il quale non ha la possibilità di interagire personalmente con i propri superiori, colleghi e clienti. Dai risultati ottenuti emergono alcune esigenze dei lavoratori. Il primo punto sulla realizzazione del work-life balance ha permesso di evidenziare come gli intervistati abbiano una propensione positivista sul lavoro in Smart Working. Per quanto riguarda il risparmio di tempo e di costi, è emerso come il mancato spostamento da casa al lavoro abbia comportato l’ottenimento di più tempo e riduzione dei costi, risultando vantaggioso economicamente. Il terzo punto sull’adattamento fisiologico ha evidenziato come la maggior parte degli intervistati abbia un grado di soddisfazione più elevato proporzionalmente al numero di anni in cui ha svolto la mansione in Smart Working. Il quarto punto conferma il fatto che la presenza di attività di formazione è ben vista dai lavoratori poiché aiuta a migliorare l’efficacia lavorativa. Infine, rispetto al tema dell’isolamento gli intervistati non hanno espresso particolare preoccupazione, rimarcando come i rapporti con i colleghi e i clienti non risultano compromessi neppure con l’impiego di questa modalità di lavoro, poiché la maggior parte, continua a stabilire intense comunicazioni con entrambi. Il lavoro svolto in questa tesi permette di aprire le porte a ulteriori ricerche ed analisi. Se le aziende desiderassero consultare i risultati dell’analisi effettuata avrebbero inoltre la possibilità di valutare scelte differenti promuovendo un’innovazione in tal senso.

 
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