Facoltà: Economia Aziendale - classe L-18
Collocazione: 18581
Autore: Urso Laura
Data: 30/10/2020
Titolo: Costruire il proprio lavoro: il job crafting e i suoi risvolti nell'azienda Viridea
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Autorizzazione per la consultazione: SI
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Il presente elaborato ha per oggetto di studio il concetto di job crafting, che emerge come una delle tematiche più recenti e più dibattute degli ultimi vent’anni negli ambiti della psicologia del lavoro e della gestione delle risorse umane. Dimostrandosi un fenomeno tanto coinvolgente quanto sconosciuto, si è dunque deciso di approfondirne l’analisi. Il job crafting si può definire come l’insieme dei comportamenti attuati autonomamente dai lavoratori, atti a “rimodellare” (Martone, 2016) il contenuto del proprio lavoro, modificandolo in maniera tale da adattarlo alle esigenze e alle caratteristiche della persona. (Berg, Dutton, e Wrzesniewski, 2008). Si tratta di una condotta che sovente viene tenuta in via del tutto spontanea da parte dei dipendenti, pertanto, il più delle volte, accade che il job crafting si possa riscontrare nelle aziende, anche senza che i vertici ne siano a conoscenza. La letteratura ha comunque affermato che una sua implementazione consapevole e controllata in azienda possa apportare un incremento nella motivazione del dipendente, il quale, sentendosi maggiormente soddisfatto, migliorerà la propria performance, generando risultati positivi per l’organizzazione in generale. Nel corso dello svolgimento del presente elaborato ci si è posti l’obiettivo di rispondere ad una precisa domanda di ricerca, ovverosia: “è possibile un’applicazione del job crafting anche in Italia?”, giacché la maggior parte degli studi in merito sono stati condotti all’estero. Per rispondere a tale domanda si è deciso di condurre un’intervista telefonica che indagasse la presenza dei comportamenti riconducibili al job crafting all’interno dell’azienda Viridea S.r.l. In particolare, si è dialogato con il Signor Francesco Di Bisceglie, HR generalist dell’azienda precedentemente citata. Il contributo dell’intervistato è risultato prezioso per dimostrare come il job crafting sia un tema ancora estraneo alle aziende italiane, e che sia necessaria una specifica formazione in merito, rivolta tanto ai dipendenti quanto al team manageriale. È inoltre emerso come le aziende italiane di medio-grandi dimensioni si caratterizzino per un’organizzazione eccessivamente gerarchica, che lascia poco spazio all’autonomia. Scorrendo fra le righe del presente paper è possibile comprendere come una tale rigidità organizzativa sia un deterrente allo sviluppo del fenomeno del job crafting. Pertanto, si conclude che nelle aziende italiane siano ancora scarsi i presupposti necessari affinché tale fenomeno sia da queste accolto e implementato consapevolmente. Difatti, si ritiene che alcuni comportamenti riconducibili al job crafting siano probabilmente già posti in essere dai dipendenti, ma che uno sviluppo incontrollato di tale fenomeno possa condurre a numerosi “effetti indesiderati”.
