Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 18231

Autore: Guainazzi Luca
Data: 22/04/2020

Titolo: Le risorse umane nel settore no profit: il caso Insieme ONLUS

Relatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Per molte organizzazioni del settore no profit il tema della gestione delle risorse umane non ha mai rappresentato una reale priorità. Questo è vero soprattutto in realtà di dimensione ridotte piuttosto che in contesti medio-grandi in cui c’è un certo grado di strutturazione dei processi ed una managerialità avanzata è più largamente diffusa. Elementi come la motivazione intrinseca, la condivisione dei valori e della missione dell’organizzazione sono elementi cruciali per il terzo settore. Elementi di questo tipo si collocano alla base del rapporto tra l’organizzazione e le persone cui vi operano. Sebbene il settore veda una crescita costante sia del numero di organizzazioni che di operatori impegnati nel settore, consultando il materiale bibliografico ho constatato che il terzo settore soffre di elevato turnover del personale registrando livelli sensibilmente più elevati rispetto agli altri settori produttivi. Se è vero che è un settore che risulta attraente per la quantità di elementi valoriali che attingono all’ambito di applicazione del proprio lavoro, il tempo trascorso dai lavori all’interno di organizzazioni no profit è sensibilmente inferiore rispetto a quello passato nelle aziende for profit. La motivazione intrinseca delle persone appare essere quindi un elemento necessario, ma non sufficiente a trattenere le risorse e di conseguenza l’utilizzo di leve gestionali finalizzate al mantenimento delle risorse umane potrebbe non essere ancora sufficientemente sfruttato. L’intento di questo lavoro è quello di indagare sulla capacità delle Onp di trattenere le persone, su quali possano essere le cause di questa criticità e su quali strumenti di sviluppo professionale, come puntare su un adeguato investimento in formazione o elementi di retribuzione intangibile possano concorrere a calmierare il gap retributivo che esiste tra il mondo for profit e quello no profit. Per tentare di comprendere da quali aspetti possa dipendere e quali posso essere le leve gestionali utili a calmierare questo deficit ho scelto di utilizzare un metodo qualitativo concentrandomi su un case study relativo ad una associazione che si occupa della riabilitazione di persone affette da dipendenze patologiche: l’Associazione Insieme Onlus. Dal punto di vista metodologico ho dapprima inquadrato il settore del no profit occupandomi dell’inquadramento giuridico ed economico. Successivamente mi sono occupato dei principali aspetti che caratterizzano il terzo settore, dall’importanza che ricoprono gli assetti valoriali delle organizzazioni e dei propri collabori fino al tema della motivazione. Successivamente mi sono occupato degli aspetti più strettamente legati alla gestione delle risorse umane ponendo un focus particolare sugli aspetti distintivi delle Onp. Lo scarso tasso di turnover registrato dall’Associazione Insieme suggerisce che le soddisfazioni intangibili che derivano dal proprio lavoro svolgono ancora una funzione chiave. Fattori come il clima un lavorativo favorevole ed orientato all’apertura, una leadership autorevole e democratica, nonché la flessibilità possono in una certa misura calmierare gli effetti negativi che comporta percepire una retribuzione più contenuta. Tuttavia, quelle poche persone che hanno deciso di migrare verso un’azienda for profit l’hanno fatto principalmente perché avrebbero migliorato sensibilmente la propria condizione economica. Questo dato suggerisce che un investimento teso a sfatare il mito della riduzione all’osso dei costi di struttura possa contribuire ad allentare questa migrazione. La costituzione di percorsi di carriera chiari ed orientati allo sviluppo professionale, l’investimento in formazione ed in altri elementi retributivi tangibili diversi dalla retribuzione base potrebbero rappresentare un insieme di leve gestionali strategiche. In “qualunque settore, un’organizzazione che investe sulle persone, sui sistemi gestionali e sullo sviluppo finanziario aumenta le proprie possibilità di successo.

 
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