Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 17471
Autore: Villari Luca
Data: 17/04/2019
Titolo: Analisi dei fattori di prontezza all’adozione del paradigma Industry 4.0
Relatore: Pozzi Rossella
Autorizzazione per la consultazione: SI
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La presente ricerca ha preso spunto dallo studio svolto dai Professori Secchi e Rossi, unitamente a collaboratori dell’Università Cattaneo Liuc e della Liuc Business School, che aveva l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello di readiness (Digital Manufacturing Readiness - D.M.R.), testato attraverso case studies condotti su un campione di 8 aziende, utile a consentire una valutazione anticipata del livello di prontezza nel condurre il processo di cambiamento richiesto dalla quarta rivoluzione industriale. Sulla base dei risultati ottenuti dalla ricerca primaria si è ritenuto necessario testare quei fattori di readiness, individuati quali migliori propulsori per l’introduzione dell’Industry 4.0 nel settore manifatturiero, su un campione più ampio che ne potesse validare statisticamente la funzione abilitante. Attraverso l’utilizzo di una survey research si è potuto così procedere al test delle ipotesi formulate dalla presente tesi, ovvero: che la prontezza alla digital transformation sia influenzata, da una parte, dalle caratteristiche anagrafiche dell’azienda e, dall’altra, da fattori peculiari delle dimensioni strategiche, organizzative, produttive, di information technology e di filiera. L’analisi statistica, condotta sulle risposte ottenute da un campione di 50 aziende, ha evidenziato non solo l’intercorrere di relazioni fra l’implementazione delle tecnologie digitali ed alcuni dei fattori di readiness validati dalla ricerca, ma anche l’esistenza di relazioni tra livelli di readiness e alcune caratteristiche anagrafiche indagate tramite la somministrazione della survey. Le relazioni poste in evidenza hanno consentito di registrare, inoltre, come l’adozione di determinate tecnologie sia strettamente connessa a specifici fattori di prontezza senza, tuttavia, spiegare quali siano le variabili che le hanno determinate. Il che può suggerire l’opportunità di un futuro approfondimento al fine non solo (e non tanto) di escludere la casualità delle relazioni emerse, ma, piuttosto, per individuare il motivo (o i motivi) per cui determinati fattori di readiness appaiano essere validi veicoli per l’adozione di specifiche tecnologie.
