Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 17333

Autore: Gioachini Federico
Data: 15/04/2019

Titolo: Il settore italiano degli e-sport

Relatore: Giusti Jessica Daniela
Correlatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’obiettivo di questo elaborato è quello di capire quali sono le migliori linee guida per la crescita e sviluppo del settore degli e-sport in Italia. Fin dalla nascita dei primi videogiochi la competizione è un cardine dell’esperienza stessa, con il passare del tempo e la nascita spontanea di community attorno agli ambienti competitivi di alcuni giochi, anche gli sviluppatori stessi hanno capito la portata di questo settore e hanno deciso di supportarlo investendo nella strutturazione e nell’organizzazione di tornei con un bacino sempre più ampio. Dai piccoli tornei organizzati dai giocatori nelle università negli anni ’60 e ’70, siamo arrivati ad oggi a competizioni che sono in grado di attirare milioni di seguaci da tutto il mondo, sia in maniera fisica, portandoli direttamente negli stati e nelle arene dove i vari team si sfidano, che in maniera virtuale, grazie allo streaming. In Italia il settore è ancora in una fase embrionale, dove gli eventi sono molti piccoli, come i montepremi, e i team competitivi fanno fatica ad essere completamente autosufficienti ma l’interesse negli utenti italiani è molto elevato. Nonostante il settore economico italiano sia fortemente permeato da una generica avversione verso la tecnologia e, in ambito sociale, i videogiocatori sono vittime di una stigma molto negativo, il settore può comunque riuscire ad avere una forte crescita, supportato principalmente dall’oltre 1 milione di fan che sono presenti sul territorio. Analizzando il settore italiano, attraverso gli strumenti che ci vengono forniti dalla Strategia Aziendale, quali la PEST analisi, SWOT analisi e il diagramma delle forze competitive di Porter, sono emersi dei comportamenti molto particolari che vengono attuati dalle imprese operanti nel settore. Queste imprese sono molte chiuse, sia nella comunicazione tra chi effettivamente è nel settore sia con chi non opera nel settore, portando ad una chiusura che danneggia pesantemente il settore, impedendogli di cogliere le opportunità che arrivano dal sistema economico e, soprattutto, impedendo alle aziende di ricevere ulteriori finanziamenti per sostenere il settore. Con una maggiore apertura delle aziende, quindi con l’utilizzo della comunicazione, le aziende riusciranno ad attrarre investimenti, data la loro forte capacità di interfacciarsi con il target dei millennials. L’ulteriore ingresso di investimenti permetterà alle aziende di creare e consolidare un brand con delle precise caratteristiche che permetta alle aziende esterne di identificare i principali operatori con cui avviare possibili collaborazioni che permetteranno, a loro volta, al settore di crescere e colmare il gap con il resto del mondo.

 
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