Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 17126

Autore: Gandini Marialaura
Data: 18/12/2018

Titolo: L’applicazione della metodologia Agile nel cambiamento organizzativo

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Schlitzer Giuseppe

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’elaborato è nato dalla curiosità di verificare un’eventuale correlazione tra il modello organizzativo delle imprese, sia esso Agile o Waterfall, e le caratteristiche del mercato in cui esse si trovano ad operare, anche per quelle imprese i cui requisiti di business portano all’applicazione esclusiva della metodologia Waterfall, e come l’adozione di tali metodologie abbia implicazioni nel cambiamento organizzativo. Il quesito di ricerca è stato verificato attraverso il metodo dei casi, ovvero il confronto tra varie tipologie di imprese come ad esempio Google e Netflix, riconosciute imprese Agile native, ma anche ING Direct e uno dei maggiori operatori nel mercato delle telecomunicazioni. Caratteristica comune a tutte è la tipologia di mercato in cui operano, contraddistinto dalla necessità di una risposta pronta alle esigenze del cliente e in cui le condizioni di sviluppo del progetto possono variare frequentemente. L’impresa deve quindi adattarsi velocemente ai nuovi presupposti, senza però tralasciare, soprattutto per gli ultimi due esempi, la stabilità e la sicurezza del servizio offerto che sono requisiti imprescindibili. Dall’analisi dei casi si è potuto dedurre che anche le aziende che riscontrano più resistenze al cambiamento, a causa del mercato in cui operano, possano lo stesso adottare dinamiche Agile per raggiungere vantaggi di business pari alle aziende definite Agile Native, e conservare allo stesso tempo il controllo e la sicurezza di produzione per gli ambienti più critici. Si può quindi individuare una correlazione tra il modello organizzativo adottato e le caratteristiche del mercato di riferimento, è consigliato pertanto alle imprese che adottano un modello organizzativo differente di avviare un processo trasformativo reattivo per poter meglio operare nel mercato. Per cui per quelle imprese che operano in mercati dinamici e mutevoli con un prodotto senza particolare requisiti di stabilità e sicurezza, si suggerisce l’applicazione di un modello full Agile, attraverso un processo trasformativo reattivo sia esso incrementale o trasformativo. Per quelle imprese, invece, che operano sì in mercati dinamici ma in cui è fondamentale la stabilità del servizio, si suggerisce un utilizzo simultaneo del modello Agile e del modello Waterfall cosi come descritto del modello bimodale di Gartner. Anche in questo caso sarà necessaria l’implementazione di un cambiamento organizzativo, sia esso incrementale o trasformativo. I limiti di ricerca individuati sono sia spaziali che temporali, ma anche di disponibilità di modelli di transizione Agile, non si sono infatti analizzate tutte le possibili casistiche di mercato, e soprattutto le correlazioni espresse tra tipologia di mercato e modello operativo non si sono potute verificare in un lasso di tempo sufficientemente ampio. Quando la metodologia sarà adottata da più tempo, sarebbe interessante valutarne gli impatti anche nei segmenti economici e finanziari, come ad esempio, se una sua adozione porti all’aumento dei valori finanziari come una crescita della valorizzazione del capitale e del valore del titolo dell’impresa stessa.

 
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