Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 15968

Autore: Bortolamei Luca
Data: 12/10/2017

Titolo: Smart Working e dinamiche dei gruppi nelle organizzazioni

Relatore: Traquandi Luciano
Correlatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Obiettivo di questo elaborato è osservare come si possano evolvere le dinamiche dei gruppi nelle organizzazioni con l’introduzione di modelli di Smart Working, data l’importanza del comportamento degli individui, considerati sia singolarmente che collettivamente, e delle relazioni tra gli stessi per il successo dell’organizzazione. In primo luogo, è stata fornita una definizione di questa innovativa modalità di concepire e organizzare l’attività lavorativa, sottolineandone gli aspetti principali, le finalità e gli obiettivi, così come i vantaggi e le criticità, facendo riferimento alla recente normativa in merito, nonché al suo sviluppo nel nostro Paese. Questo percorso presuppone un cambiamento complesso e pervasivo che fa leva su quattro aree d’intervento: cultura, spazi di lavoro, tecnologia e sistemi HR. Occorre che i comportamenti cambino e perché questo avvenga è necessaria un’evoluzione della cultura organizzativa fondata su fiducia, responsabilità ed educazione alla gestione del tempo, supportata da una leadership comunicativa e inclusiva, abile nel lavoro in team e a distanza. Partendo dal presupposto che l’introduzione di un progetto di Smart Working comporti un’evoluzione all’interno dei gruppi, sono stati adottati i modelli di Lacoursiére, per analizzare lo sviluppo del ciclo di vita del gruppo, e quello di Berne, al fine di osservare se e come si possano modificare i sei modi di utilizzo del tempo all’interno di un’organizzazione. Entrambi i modelli sono stati adattati alle dinamiche organizzative con elaborazioni del Prof. Traquandi. È stato poi preso in esame il caso Coca-Cola HBC Italia, precursore dello Smart Working. L’indagine è stata effettuata tramite un’intervista ad alcuni lavoratori appartenenti all’area delle risorse umane e attraverso un questionario rivolto a dipendenti di differenti settori, applicando in seguito i modelli sopracitati. Un modello di Smart Working adeguatamente predisposto e supportato, come è stato in Coca-Cola, può comprimere le inevitabili fasi cicliche che il gruppo con il cambiamento si trova ad affrontare. Responsabilizzazione, motivazione, autonomia e flessibilità favoriscono l’evoluzione del gruppo con un apporto determinante all’attività lavorativa vera e propria. Gli individui, incentivati dalle nuove sfide che lo Smart Working offre, motivati e riconosciuti, sono stimolati ad un miglior impiego e gestione del proprio tempo, contenendo quello dedicato a Rituali e Passatempi, e disincentivati a ricorrere ai cosiddetti “Giochi psicologici”, che costituiscono uno spreco in termini di risorse all’interno delle organizzazioni, con ripercussioni rilevanti su efficienza e produttività.

 
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