Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 16553
Autore: Boccaccio Stefano
Data: 12/04/2018
Titolo: Applicazione delle tecniche di lean manufacturing al caso B.D.G. El.
Relatore: Pozzi Rossella
Autorizzazione per la consultazione: SI
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L’evoluzione continua del mercato, l’esplosione delle gamme dei prodotti e le continue richieste stringenti da parte dei clienti costringono le imprese a diventare estremamente dinamiche e reattive. Diventa fondamentale dunque avere processi produttivi che riescano a rispondere con elasticità e flessibilità alle fluttuazioni del mercato, in un’ottica di continua eliminazione degli sprechi, siano essi di tempo o di denaro. Inoltre la pervasività dell’Industry 4.0 sta cambiando in maniera significativa lo stile di vita, il lavoro, la produzione e la distribuzione di beni e servizi richiedendo alle aziende di adeguarsi; per farlo al meglio però non possono prescindere da una condizione tanto banale quanto fondamentale: essere un’azienda “snella”. L’obiettivo del lavoro svolto era quindi quello di implementare le principali tecniche della Lean Manufacturing, partendo ovviamente dalle basi, ovvero dalla stabilità e dalle 5S. Dopo una prima parte di formazione degli operatori si è passati all’identificazione, tramite cartellini rossi, di tutto ciò che non fosse strettamente necessario allo svolgimento del proprio lavoro e che quindi poteva costituire intralcio. Successivamente, in un’ottica di ordine e pulizia, si è dapprima adottata una painting strategy per identificare chiaramente agni area dove riporre gli oggetti, i materiali e le attrezzature da usare, e in seconda battuta, attraverso un lungo confronto con gli operatori dei tre turni, si è giunti alla stesura di uno standard di pulizia per ogni singolo macchinario, in modo tale che potesse sempre essere nelle condizioni migliori per operare efficientemente ed efficacemente. Per gestire al meglio il percorso di trasformazione intrapreso è stata predisposta una lavagna informativa riportante le tappe principali e le nozioni basilari inerenti la Lean Manufacturing. In un’ottica di gestione visuale della fabbrica sono state progettate altre due lavagne di gestione del reparto, riportanti i principali indicatori di qualità e di produttività, nonché appositi spazi adibiti alla sicurezza ed alle comunicazioni tra gli operatori di vari turni e tra la manutenzione e gli operatori stessi. Data la natura limitata degli spazi si è reso necessario visualizzare nella sua interezza il processo produttivo e soprattutto i livelli di giacenza dei vari magazzini e buffer intermedi. Identificata la famiglia di prodotti facente capo al motoprotettore a disco bimetallico, si è redatta la Value Stream Map e si sono identificate le aree aventi i picchi massimi di giacenza. Fatto ciò è stato possibile analizzare e proporre alcune situazioni in modo tale da ridurre la giacenza e recuperare così spazio. L’implementazione di tutte queste tecniche ha comportato notevoli difficoltà, specie in un contesto strutturato dove gli operatori erano abituati ad operare sempre secondo le stesse modalità. I risultati estremamente soddisfacenti in termini di ordine e pulizia dei reparti di lavoro sono stati possibili solamente instaurando un rapporto di fiducia coi lavoratori, lasciandoli liberi di pensare e di esprimere le loro idee. Solo facendo così è stato possibile giungere a soluzioni tanto banali quanto geniali a problemi che si erano presentati durante lo svolgimento del lavoro.
