Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 16012

Autore: Vitale Andrea Giuseppe
Data: 19/10/2017

Titolo: L’introduzione degli indici di performance e l’ottimizzazione dei flussi produttivi: il caso Brondolin S.r.l.

Relatore: Pozzi Rossella

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Il progetto di tesi si è svolto presso Brondolin S.r.l., azienda produttrice di componenti per i gruppi di iniezione delle macchine da pressocolata. L’impresa sta vivendo un forte periodo di crescita grazie alla qualità e al grado di personalizzazione dei prodotti offerti al cliente. L’aumento dei volumi produttivi dovuto alla recente espansione verso i mercati internazionali ha reso necessario dunque un aumento del grado di controllo del processo produttivo e delle attività di supporto ad esso collegate, sia per una corretta stima dei lead time offerti che per un miglioramento dell’efficienza dell’intero sistema. Il progetto sviluppato durante la collaborazione si inserisce all’interno di questo scenario con due obiettivi principali: il primo, realizzare un pannello per la stima dei carichi macchina relativi ad una particolare famiglia di prodotti; il secondo, presentare una soluzione valida per la risoluzione del principale collo di bottiglia identificato nella fase di foratura, con l’applicazione di metodologie appartenenti alla filosofia Lean. Il primo obiettivo ha visto la suddivisione del lavoro in tre attività: 1. La definizione dei cicli standard di lavorazione; 2. La stima dei tempi di lavorazione grazie all’aiuto dei diversi capi reparto; 3. La creazione di un foglio di lavoro che permettesse di visualizzare i tempi di lavorazione e la distribuzione sulle diverse macchine dei diversi prodotti e lavorazioni. Per quanto riguarda il secondo obiettivo invece è stata inizialmente effettuata un’analisi delle operazioni eseguite dall’operatore tramite la metodologia SMED/RTS, così da mettere in luce le possibili migliorie e creare uno standard operativo; successivamente l’attenzione si è spostata sull’analisi dei flussi in input e output della fase, con la finalità di trovare una configurazione che permettesse, anche tramite una gestione visiva della postazione, di ridurre i tempi di attraversamento e l’arbitrarietà dell’operatore sulle commesse da processare. I risultati così ottenuti sono un risparmio di tempo del 30% per le attività di piazzamento e set-up macchina e la possibilità di utilizzare una logica One Piece Flow grazie all’utilizzo di un criterio di suddivisione tra i tutti i prodotti lavorati che permette di bilanciare la capacità produttiva delle due foratrici e il flusso di prodotti in input nella fase, aumentandone così l’efficienza.

 
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