Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - classe L-18
Collocazione: 16926

Autore: Nobile Sofia
Data: 23/10/2018

Titolo: Donne e tecnologia: approccio "Do-It-Yourself"

Relatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Con il presente elaborato si pone l’attenzione sul fenomeno del DiDIY, focalizzando lo studio sulle donne, troppe volte considerate un “attore secondario” nel mondo del digitale. Inizialmente si fa luce su quelli che sono i caratteri distintivi che rendono il fai-da-te digitale un fenomeno di crescente importanza, con particolare riguardo al ruolo delle donne e al loro inesauribile contributo. Si prosegue con la presentazione di una ricerca che ha coinvolto un campione di donne operanti in Lombardia, analizzando la percezione femminile delle opportunità offerte dagli strumenti digitali, la loro consapevolezza nell’utilizzarli e la loro propensione, non solo ad essere parte ma ad essere anche protagoniste di questa rivoluzione. Dall’indagine emerge che le donne vedono il DIY come una soddisfazione, un modo per acquisire autonomia, una forma per unire arte e tecnologia. Un’analisi di regressione dimostra che le competenze digitali inducono un atteggiamento positivo nei confronti delle tecnologie, mentre età delle dipendenti e complessità aziendali non sembrano essere significative Gli scopi principali del DiDIY sono il raggiungimento di sfide professionali, obiettivi di innovazione e di sperimentazione, piuttosto che di intrattenimento e di gioco. La definizione di fai-da-te si unisce alla mentalità dei Maker, se si osservano le donne che guardano alle tecnologie digitali come una passione personale, un'opportunità per esprimere la loro creatività e creare una comunità. Le donne del campione tendenzialmente lavorano di gruppo e la comunicazione diretta è il sistema di coordinamento prevalente. Queste evidenze contribuiscono a dimostrare che il miglioramento delle competenze digitali e dei sistemi di coordinazione, può aiutare la trasformazione digitale nelle organizzazioni. Collaborazione, lavoro in team, comunicazione diretta e connessioni con l’ambiente esterno sono tutte caratteristiche emergenti dell’indole femminile delle DiDIYer. Questi risultati sono importanti per gettare luce sui rapporti tra genere e tecnologia: le competenze tecnologiche sono fondamentali per l'affermazione delle donne nella società digitale e lo squilibrio di genere nelle competenze tecniche impedisce alle donne di costruire il potenziale per il loro empowerment. Un ambiente come la comunità di "maker", potrebbe essere il luogo di lavoro adatto al genere femminile per lo sviluppo delle proprie competenze, in quanto si possono apprendere e applicare le capacità digitali senza pressioni, pur provenendo da diversi background e possedendo diversi livelli di conoscenza.

 
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